Dialogo e confronto nel corso della conferenza internazionale dal titolo “Ways of Love (Le Strade dell’Amore) – Istantanee di Incontri cattolici con le persone LGBT e le loro famiglie”
Roma: L’ex premier irlandese alla prima assemblea della rete Internazionale dei cattolici omosessuali alla vigilia del Sinodo sulla famiglia, Mary Macaleese partecipa al “Ways Of Love-Instantanee di incontri cattolici con le persone LGBT e le loro famiglie”. Voci, testimonianze e proposte di leader pastorali cattolici provenienti da tutto il mondo per dimostrare che l’approccio pastorale sia meglio di quello ideologico al fine di promuovere relazioni pacifiche e fruttuose con le persone LGBT nella vita quotidiana delle comunità cattoliche.
Dialogo e confronto nel corso della conferenza internazionale dal titolo “Ways of Love (Le Strade dell’Amore) – Istantanee di Incontri cattolici con le persone LGBT e le loro famiglie”, patrocinata dallo European Forum of LGBT Christian Groups e inserita nel programma della prima Assemblea della “Rete Internazionale dei Cattolici Arcobaleno” (Global Network of Rainbow Catholics – GNRC) che si tiene a Roma dall'1 al 4 Ottobre 2015 – durante il fine settimana di apertura del Sinodo sulla Famiglia 2015. All'Assemblea del GNRC partecipano rappresentanti provenienti da oltre trenta paesi del mondo che si incontrano per la prima volta per fondare la prima rete mondiale di organizzazioni e individui cattolici coinvolti nella cura pastorale e nella ricerca di giustizia sociale, inclusione e dignità per le persone LGBT e le loro famiglie in seno alla Chiesa cattolica e alla società in generale. La rete lavorerà attraverso progetti comuni, il sostegno reciproco e lo scambio di buone pratiche, e cercando il dialogo e il confronto sereno con le comunità e le istituzioni cattoliche. All’incontro/dibattito che si tiene, nello specifico, Sabato 3 Ottobre 2015 dalle ore 15.00 alle ore 19.00 presso il Centro Pellegrini “Santa Teresa Couderc” in Via Vincenzo Ambrosio 9/11, partecipano leader pastorali che si confrontano, sul tema dell'accoglienza delle persone LGBT all'interno della Chiesa e delle comunità cattoliche, che sicuramente sarà affrontato nell'ambito del Sinodo sulla Famiglia. Nel corso del simposio Mary McAleese, ex presidente della Repubblica d'Irlanda viene intervistata dal giornalista Robert Mickens, direttore del Global Pulse.
“Prendendo ispirazione dalla seconda enciclica di Papa Francesco, Laudato si '" spiegano Andrea Rubera e Martin Pendergast, portavoce della conferenza – “pensiamo che sia, ormai, giunto il momento per tutti noi di costruire e prendersi cura della nostra casa comune, la Chiesa, con l'impegno di ciascun membro della comunità cattolica romana. La nostra casa comune non ha bisogno di lotta o divisione. Dobbiamo trovare il posto giusto per ogni membro del popolo di Dio, tra cui le persone LGBT ".
A seguire, portano il loro pensiero e la loro testimonianza attraverso sintetiche istantanee della loro esperienza concreta di accoglienza e inclusione delle persone LGBT all'interno delle loro comunità cattoliche: Sr. Jeannine Gramick (USA), Pedro Labrín SJ (Cile), Martin Pendergast (UK),Pino Piva SJ (Italia), Rungrote Tangsurakit (Thailandia) e Sr. Anna Maria Vitagliani (Italia). Si tratta di esperienze molto diverse: dall'aiuto alle persone sieropositive in Asia, alla pastorale con le persone omosessuali in Africa, all'accompagnamento di gruppi e persone LGBT e delle loro famiglie in Nord e Sud America, alla totale inclusione in una comunità parrocchiale a Londra, al tracciamento di nuove esperienze di pastorale per le periferie esistenziali in Italia. Chiosa l’incontro Raúl Vera, vescovo cattolico messicano, assai conosciuto per il suo impegno a tutela dei diritti umani e la giustizia sociale, anche rivolto ai credenti LGBT. Modera l'incontro Gabriella Caramore di Radio Rai "Uomini e Profeti".
"Le esperienze che portiamo a Roma alla conferenza Le strade dell'amore" – concludono Rubera e Pendergast – “ci dimostrano che la pastorale per e con le persone LGBT è già realtà in varie parti del mondo, senza alcun problema per le comunità dove avviene. Lo spunto che vogliamo offrire ai vescovi riuniti a Roma per il Sinodo è che possiamo – e dobbiamo – trovare nuovi modi per diffondere questi modelli di pastorale e svilupparne di nuovi”.