Coni, ipotesi assunzioni 12mila laureati in Scienze motorie e dello sport
Il Coni annuncia 12mila assunzioni nelle scienze dello sport. Una misura finalizzata ad alleggerire il peso sulle associazioni sportive
Il Coni richiede una nuova ondata di assunzioni. E’ una ferma richiesta espressa nel documento di 5 pagine approvato dal Consiglio nazionale dell’ente sportivo. L’organo si è riunito oggi nel Salone d’Onore di Palazzo H. La richiesta consiste nel dare lavoro a 12mila laureati in Scienze motorie o in Scienze dello Sport. E, inoltre, rivedere il Testo unico di riforma dello sport. L’obiettivo è “integrare al meglio l’offerta formativa alle giovani generazioni della pratica dello sport”. La quale, oggi, grava unicamente sulle spalle delle associazioni sportive.
Il Coni a favore delle assunzioni. Malagò: “Faremo tutto quello che può essere utile per sensibilizzare”
Il numero uno del Coni, Giovanni Malagò, è determinato a perseguire gli obiettivi in merito alla legge delega di Riforma dello sport. Ma nessuno sciopero del mondo dello sport. “Non fa parte del mio modo di essere”, precisa. Una delle numerose questioni del mondo dello sport è relativa alle palestre scolastiche. Le quali, se di giorno vengono usate dagli studenti, nel pomeriggio vengono fruite da una miriade di associazioni. Il mondo sportivo ha subito un duro contraccolpo a seguito della pandemia. Fra le oltre 60mila società sportive italiane, sono tante quelle in forti difficoltà economiche. I provvedimenti presi sino a questo momento, secondo il documento, sono stati “importanti, ma assolutamente insufficienti sia sotto il profilo delle risorse introdotte sia per la natura degli interventi”.
Ma qualcosa si sta muovendo. Infatti se le olimpiadi sono state rinviate di un anno, almeno il 17 settembre abbiamo assistito al Golden Gala. Che, inizialmente previsto per il 28 maggio a Napoli, ha ora fatto tappa a Roma. “Al momento il Golden Gala si svolgerà a porte chiuse ma l’obiettivo è avere 5mila spettatori, 1.200 per ogni settore dello stadio”, dichiara il presidente della Fidal (Federazione italiana di Atletica leggera), Alfio Giomi. E chissà se le 4.800 persone che si vogliono far nuovamente entrare negli stadi riusciranno a esprimere l’amore per i loro beniamini rispettando le norme di sicurezza.