Conte fonda nuovo partito? Più tattica di comunicazione che un’intenzione
Nuovo partito per Giuseppe Conte? Più un messaggio, quasi un monito ai suoi alleati, che una vera e propria intenzione politica
Nuovo partito per Giuseppe Conte? Nella giornata di venerdì 5 giugno diverse testate hanno parlato della possibilità che il presidente Conte fondi un nuovo partito. Secondo l’ipotesi ventilata e alla quale da Palazzo Chigi è arrivata una smentita un po’ tiepida, il premier avrebbe addirittura depositato nome e simbolo.
In realtà credo si tratti più di un sondaggio che di un’intenzione che si tradurrà in concretezza. Lo scopo è mandare messaggi e avvertimenti, in un certo senso, agli alleati. Il monito è un po’ questo: “O aderite alle mie posizioni oppure faccio un partito”. Potremmo dire una sorta di dimostrazione di potere. Potere che il premier non è disposto a cedere o abbandonare.
Situazioni simili come quella che riguardò Mario Monti, non sono infatti andate benissimo negli ultimi anni. Lui ribadisce con questa indiscrezione che vuole essere il “numero uno” della coalizione di governo. Una tattica di comunicazione politica in piena regola. Per ora credo si tratti di questo.
Ciò nonostante il Pd si ha subito tremato, l’elettorato di Giuseppe Conte andrebbe a pescare nel Pd quindi nel partito di Nicola Zingaretti si sono allarmati. Secondo il sondaggio dei giorni scorsi il Pd cadrebbe al minimo storico del 16%. Questo dato significherebbe che non ha agibilità politica. Un partito ridotto ai minimi termini.