Conto corrente svuotato, in questo caso la banca è costretta a risarcirti: riavrai indietro fino all’ultimo centesimo
Conto corrente letteralmente svuotato, in una caso specifico la Banca è costretta a risarcirci di tutto il maltolto.
Non è di certo una situazione molto piacevole da vivere e digerire quella di trovarsi da un momento all’altro senza nemmeno un centesimo sul proprio conto corrente, sia esso postale o bancario. Se da un lato è vero che per colpa della crisi economica, di soldini ce ne sono davvero pochi, trovarsi anche senza di essi in quanto derubati, è un’esperienza da non augurare mai e poi mai a nessuno.
Purtroppo c’è però da dire, per dovere assoluto di cronaca, che nell’ultimo periodo questi casi si stanno letteralmente espandendo a macchia d’olio. Se ciò accade è perché è in esponenziale aumento il numero dei malviventi che stanno diventando sempre più abili nel settore informatico, oltre che in quello grafico. Ci studiano da tempo e decidono chi colpire, ovvero le papabili vittime.
Il terreno più fertile per le loro truffe è il Web, specialmente i Social, che tutti noi usiamo sovente al giorno, sia per motivi personali che professionali. Il problema è che, riuscendo a entrare in maniera subdola in contatto con noi, riescono, in men che non si dica, a rubarci tutto quanto. Lo possono fare tramite il ratto dei nostri dati sensibili.
Le innumerevoli truffe che colpiscono nell’etere
Ci provano in tutti i modi. In primis inviando mail alla nostra casella, dove ci invitano a cliccare su dei link che poi ci condurranno poi a siti fasulli e assolutamente non sicuri. Nel momento in cui clicchiamo, viene installato sul nostro dispositivo un pericolosissimo malware. Esso è in grado di scoprire tutto ciò che ci riguarda, compresi per l’appunto i dati sensibili.
Lo stesso accade con il classico sms, ancora molto sfruttato per truffe di questo tipo. Il problema è che molti consumatori, nonostante i tanti avvisi della Polizia Postale, stanno cadendo con tutte le scarpe in questi tranelli. Ciò accade perché messaggini e varie mail sembrano realmente inviati dalla banca stessa. Ora una cliente truffata ha ottenuto il risarcimento dalla sua banca.
La storia a lieto fine di una donna caduta vittima
Ha giocato un ruolo fondamentale il tempestivo aiuto dello sportello online di Confconsumatori, attraverso il puntuale ricorso all’Arbitro bancario. In poche parole costei veniva avvisata tramite sms che il suo conto corrente rischiava di essere svuotato. La donna non solo è stata truffata tramite shiming che altro non è che una forma di pishing, che utilizza gli sms per richiedere dati personali. Difatti è stata pure vittima di un attacco di altro genere che avviene tramite telefono o messaggio vocale, detto vishing.
Dopo aver ricevuto sms, è stata interpellata da un sedicente operatore di sicurezza bancaria, che ha dimostrato di possedere i suoi dati e le ha dato l’amara notizia. La donna ha accettato di dirottare la sua giacenza di 700€, con un bonifico intestato ad un altro operatore, per metterli al sicuro ma così non è stato. Lei ha denunciato e ha ottenuto il rimborso grazie a Confconsumatori.