Roma, controlli ad attività in via della Conciliazione: tributi evasi
Al termine degli interventi molteplici sono state le sanzioni amministrative elevate
Evasione della tassa sui rifiuti per oltre 210mila euro, oltre 14mila per l’occupazione di suolo pubblico e oltre 100mila per la pubblicità. Con accertamenti per un totale di tributi evasi pari a 331.539 euro, si è conclusa l’ispezione presso 29 attività di via della Conciliazione, operata da AequaRoma, che ha coadiuvato Asl e Polizia Locale di Roma Capitale nell’attività di controllo.
I Vigili hanno ispezionato 11 attività di somministrazione: pagamenti dei tributi locali, regolarità dei titoli di esercizio, e condizioni igienico sanitarie dei locali, delle cucine e dei magazzini. Una delle attività è stata chiusa per presenza di insetti infestanti nei locali (blatte); il titolare di una seconda attività è stato denunciato per frode in commercio; due attività operavano invece senza alcuna valida autorizzazione ed erano all’interno di una mostra di quadri antichi: il responsabile non era in possesso di documentazione comprovante la lecita provenienza dei quadri, quindi i funzionari della Polizia Locale hanno richiesto l’intervento del Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale, che ha avviato le indagini del caso.
Nello stesso luogo gli agenti hanno scoperto centinaia di confezioni di alimenti scaduti destinati alla vendita e in evidente stato di decomposizione, tutta merce sequestrata e destinata al macero.
Al termine degli interventi molteplici sono state le sanzioni amministrative elevate, mentre in molti casi i titolari sono stati convocati presso il Comando Generale per presentare i documenti mancanti.