Controlli dei buoni spesa nel Lazio e in Italia: la polizia verifica e denuncia
La polizia locale e postale, in collaborazione con la Guardia di Finanza effettua controlli sui buoni spesa
Sono iniziati in diversi comuni italiani i controlli dei buoni spesa da parte della Polizia locale e della Polizia Postale. Il fine è quello di verificare la legittimità di coloro che usufruiscono dei buoni spesa previsti dal Governo per l’emergenza economica causata dal lockdown. Il bonus da 100 euro è infatti previsto per le famiglie che presentano una certa soglia di reddito Isee e che hanno dovuto chiudere la loro attività lavorativa durante la pandemia.
Per ottenere questo tipo di bonus occorre effettuare una dichiarazione sostitutiva di atto notorio, secondo un modello predisposto. Si tratta dunque di un documento con preciso valore giuridico.
I controlli, in collaborazione con la Guardia di Finanza, sono stati eseguiti a Genova, in Liguria, ma anche in alcune località del Lazio, ad esempio ad Olevano Romano, in provincia di Roma.
Nel caso genovese la Polizia ha individuato nomi sospetti e ha indagato per scoprire se vi fosse effettivamente una richiesta illegittima.
Per ora si tratta di accertamenti a campione, ma probabilmente presto si diffonderanno. Le autorità di ogni comune effettueranno le verifiche dei requisiti di coloro che stanno ricevendo i buoni spesa. Ci saranno piogge di denunce per controlli dei buoni spesa su chi non ne ha diritto?