Coppa Italia: finale Roma-Lazio il 26 maggio
Calcio d’inizio alle 18. Malagò: “Deve essere una festa”
È ufficiale. La finale di Coppa Italia tra Roma e Lazio si disputerà domenica 26 maggio all’Olimpico, come da programma.
L’unica variazione riguarda l’orario: il calcio d’inizio sarà battuto alle 18, e non più alle 21.
Lo ha annunciato il Presidente del Coni, Giovanni Malagò.
Dopo la riunione di stamattina al Coni alla presenza del prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro, il Presidente Malagò ha anche dichiarato che, dopo gli ultimi eventi spiacevoli in occasione dello scorso derby, “questa è la prova del fuoco, la prova del nove, non ci si può più permettere di sbagliare nulla dentro e fuori dallo stadio. Vanno trasmessi messaggi positivi perché non ci saranno più margini di attenuanti in un secondo momento, è un dato inequivocabile. Deve essere una festa. E se qualcuno vuole rovinarla rischia di far pagare un prezzo altissimo per il futuro”.
Anche la scelta di anticipare il calcio d’inizio è dovuta ad una questione di utilità.
Infatti, dopo gli incidenti dell’ultimo incontro tra Roma e Lazio – 8 accoltellati, 4 arresti, scontri a Ponte Milvio e a Piazza Mancini – secondo Pecoraro, “la scelta di anticipare l'orario delle 18 certamente sarà utile per l'afflusso e per il deflusso degli spettatori. Bisogna rasserenare gli animi dopo quello che è successo nel derby qualche settimana fa. E' necessario far lavorare gli operatori di polizia in serenità”.
A maggior ragione, perché il 26 maggio è anche la prima data delle elezioni amministrative Capitoline, e c’è bisogno della massima serenità.
“Abbiamo accolto l'invito a non cambiare data – ha aggiunto Pecoraro – e speriamo, anzi siamo certi, che andrà tutto bene, altrimenti la Lega e le istituzioni di questa città dovranno intervenire, ma non ce lo auguriamo per lo sport romano e la città di Roma”.
Un appello ai tifosi è stato rivolto anche dal Presidente della Lazio, Claudio Lotito.
“Come tutte le istituzioni hanno trovato un punto di incontro, chiedo ai miei tifosi di avere un comportamento all'insegna delle correttezza, del rispetto delle regole e della legalità, bisogna essere avversari in campo ma amici nella vita e dopo la gara dobbiamo abbracciarci. E' la prima volta nella storia del calcio italiano che Roma e Lazio si contendono un trofeo, dobbiamo considerarlo un punto di riferimento per i giovani e il rilancio dello sport della città”.