Coronavirus, dall’emergenza spunta il governissimo?
La politica si interroga sulla proposta lanciata ufficiosamente da Salvini. Coro di no dai partiti, ma pesa, as usual, l’incognita Renzi
Test per l’esame di giornalismo. Il candidato consideri le seguenti dichiarazioni di replica alla proposta di “governissimo” lanciata ufficiosamente dal leader della Lega Matteo Salvini per superare l’emergenza COVID-19, con le uniche condizioni che serva ad «accompagnare il Paese al voto» e che non ne faccia parte il bi-Premier Giuseppe Conte:
a) «Un Governo di unità nazionale? Siamo già un Governo unito per la nazione» (proprio l’ex Avvocato del popolo, che sente la poltrona di Palazzo Chigi sempre più traballante. Giuseppi stai sereno).
b) «Non se ne parla. Ci mancherebbe pure. Con la Lega nessuna alleanza di Governo» (il vicesegretario dem Andrea Orlando. Sbaglieremmo, ma ci pare che il Pd avesse detto qualcosa di molto simile la scorsa estate, riferendosi al M5S, appena prima di entrare nell’esecutivo rosso-giallo proprio con i grillini).
c) «Chiariamo, non c'è bisogno di alcuna ammucchiata per fronteggiare un virus influenzale» (il deputato di LeU Nicola Fratoianni. Al massimo dell’Amuchina).
d) «In un momento in cui l’unica preoccupazione dovrebbe essere superare le proprie appartenenze e lavorare insieme per rispondere al meglio alle urgenze del Paese, all’emergenza sanitaria e alle ripercussioni economiche, c’è chi pensa di sfruttare il coronavirus per una resa dei conti?» (il Ministro pentastellato per le Politiche giovanili e lo Sport Vincenzo Spadafora. Che conferma le ataviche difficoltà di comprensione semantica da parte degli esponenti del MoVimento).
e) «Insistiamo nel dire che la soluzione per il dopo Conte, a nostro avviso, sono libere elezioni» (la leader di FdI Giorgia Meloni. Dopotutto, morto un Papa se ne fa un altro, non morto un Conte…).
Ciò posto, anche alla luce del fuorionda in cui il Governatore lombardo Attilio Fontana, scherzando con il suo Assessore al Welfare Giulio Gallera su un messaggio ricevuto da Matteo Renzi, affermava: «Siamo arrivati proprio… È più forte l’odio di Renzi per Conte…», il candidato commenti la seguente presa di posizione dello stesso leader di Italia Viva: «Viviamo ore molto difficili, soprattutto in alcune regioni del Nord. Ma è l’intero Paese a rischiare un disastro economico senza precedenti […]. Ma se ci mettiamo tutti insieme – senza distinguo assurdi – possiamo farcela».