Coronavirus, l’analisi: “La scelta tra recessione economica e catastrofe sociale”
Il direttore di “Affaritaliani Palazzi & Potere” sul Coronavirus
Abbiamo raccolto le parole di Marco Antonellis, direttore di “Affaritaliani Palazzi & Potere” a proposito delle misure straordinarie prese dal Governo, da ieri, 3 marzo, e culminate oggi nella decisione di chiudere tutte le scuole di ogni ordine e grado.
“Se questa contro il virus è una guerra e dobbiamo scendere in campo, ebbene sì le scuole vanno chiuse. O chiudiamo tutto o teniamo aperto tutto, rimanere in mezzo al guado rischia di essere una trappola che genera confusione e non riduce i rischi di contagio. Le guerre si possono vincere, ma si possono anche perdere, visto che siamo costretti a questa guerra occorre batterci con coerenza. Siamo tra due fuochi ma dobbiamo scegliere: e tra recessione economica e catastrofe socio-sanitaria, preferisco la prima. Occorre a mio avviso bloccare l’Italia, mantenendo attivi solo i servizi essenziali e garantendo gli stipendi ai lavoratori delle aziende.
Bisogna prima sconfiggere il virus e poi rilanciare l’economia. Fare le due cose contemporaneamente può essere gravemente controproducente. Investire denaro nell’economia, ora che il virus non è stato debellato, significa paradossalmente favorirne la diffusione. Le misure anti recessione, le politiche espansive che fanno circolare mezzi e persone sono invece ora da evitare per non incrementare la diffusione del virus; sarebbe esattamente ciò che ‘vuole’ il virus. Secondo me, il Governo, deve sostenere aziende e lavoratori, assicurando la tenuta sociale, e solo successivamente intervenire negli incentivi economici. Inoltre, in questo momento, un consiglio che mi permetto di dare è acquistare tutto ciò che è possibile possiamo comprarlo online”.