Coronavirus, Raggi in Assemblea capitolina: a Roma e nel Lazio non c’è emergenza
“A oggi non siamo una regione a rischio e questo è un dato da diffondere e ribadire. L’attenzione va comunque tenuta alta”
"Nel corso del vertice di ieri sulla situazione nella regione Lazio sulla situazione coronavirus, il presidente della Regione, Nicola Zingaretti ha rassicurato che nel Lazio non sono stati riscontrati pazienti o persone colpite autoctone: gli unici tre casi sono i due turisti cinesi ormai fuori pericolo e un imprenditore che era stato in un luogo dove il virus si stava diffondendo.
Tutte le persone controllate allo Spallanzani in queste settimane sono state refertate come negative al coronavirus, quindi il presidente Zingaretti ha dichiarato che nella nostra regione non c'è un'emergenza coronavirus, e questo è un dato da diffondere anche per contrastare dichiarazioni e informazioni non ufficiali che diffondono solo allarme nella popolazione".
Lo ha detto la sindaca di Roma, Virginia Raggi, intervenendo in Assemblea capitolina per comunicazioni ufficiali sulla situazione coronavirus nella Capitale e nel Lazio. "A oggi non siamo una regione a rischio e questo è un dato da diffondere e ribadire. L'attenzione va comunque tenuta alta e la Regione ha prescritto alcune norme comportamentali di tipo igienico-sanitario basilari- ha proseguito Raggi- mutuandole dal decalogo del ministero della Salute.
I cinque punti fondamentali sono: lavarsi spesso le mani, evitare contatti con persone che soffrono di patologie respiratorie acute, coprirsi bocca e naso quando si tossisce o starnutisce, non toccarsi con le mani gli occhi, il naso e la bocca, e sono stati diffusi i numeri da contattare in caso di emergenza e segnalazioni, il 1500 e il Nue 112".
"Dalla Regione – riferisce Virginia Raggi – ci è arrivata la richiesta di dotare gli uffici pubblici e aperti al pubblico di dispenser di gel disinfettante. Roma Capitale si sta dotando di questi dispenser che saranno collocati nelle prossime giornate in tutte queste sedi".
"Siamo in attesa che la Presidenza del Consiglio dei ministri emani un provvedimento di tipo nazionale per evitare l'emanazione randomica di ordinanze regionali e comunali, magari troppo restrittive e non adeguate alla situazione del territorio – ha affermato la Raggi in Aula – Le zone omogenee saranno trattate alla stessa maniera – ha sottolineato la prima cittadina – la nostra sarà ricompresa tra quelle in cui attualmente non c'è un'emergenza e ci saranno dunque solo prescrizioni generiche. Non c'è alcuna ragione di allarme", ha concluso. (Mgn/ Dire)