Coronavirus. Stop a mutui, tasse per privati e famiglie in tutta Italia
Nel decreto previste misure economiche per sospensione di pagamenti, pagamento di ritenute, contributi
La crisi sanitaria che stiamo affrontando per l’emergenza Coronavirus, sta cambiando le nostre abitudini, nell’arco di poche ore. Cambiamenti anche per quanto riguarda il settore economico, tasse e casse integrazione.
Stop a mutui e tasse per i privati e famiglie in tutta Italia. Nel decreto per le misure di sostegno all’economia in approvazione domani ci sarà «una parte fiscale molto importante di sospensione di pagamenti, pagamento di ritenute, contributi». Lo ha detto la viceministra all’Economia Laura Castelli a Radio anch’io condotto da Giorgio Zanchini. Secondo quanto riporta una nota della trasmissione, alla domanda: «Ma anche i mutui?» La viceministra ha risposto: « Mutui, tasse, è tutto sospeso.» E ancora: «In tutta Italia?» La viceministra ha risposto: «Sui mutui di privati e famiglie».
«Questa mattina ci ritroviamo per chiudere questo decreto che di fatto andrà in approvazione subito dopo, mercoledì, quando voteremo in Parlamento per superare i limiti dei saldi di finanza pubblica che abbiamo stabilito», ha spiegato Castelli. «Dentro ci sono queste misure: un grande blocco che riguarda la cassa integrazione, anche quella in deroga, quella sotto i 6 dipendenti. Quindi a tutta Italia viene garantita la cassa integrazione per quelle persone che lavorano in un contesto più piccolo. Abbiamo fatto un gran lavoro con il mondo delle banche. Sul credito stiamo garantendo in sistema che permetta liquidità alle imprese. C’è un pacchetto sulle famiglie importante a cominciare dal congedo ma al contempo una misura che sia un bonus, un voucher, un indennizzo fisso che permetta alle famiglie di poter proseguire», ha proseguito la viceministra all’Economia.
E poi ancora sui comuni, ha detto «Bisogna anche guardare la situazione dei comuni: se non presa in tempo ci potremmo trovare con comuni che vanno in default per questioni di mancate entrate. Lo dico perché un comune in default vuol dire servizi essenziali per i cittadini in meno».
Uno dei «quattro canali» su cui si sta indirizzando il governo per aiutare famiglie e imprese «è quello della liquidità, che va garantita, e questo lo si fa con la sospensione dei pagamenti, di mutui, bollette, tributi. Dobbiamo ragionare su tutto territorio nazionale». Così il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, ospite di «Circo massimo» su Radio Capital. Alla domanda se la sospensione varrà già dalla prossima scadenza fiscale del 16 marzo, «stiamo lavorando in questa direzione», ha risposto. Su questo fronte, Patuanelli ha anche parlato «dell’accesso al credito immediato, insieme a Cdp, Bankitalia ed Abi stiamo ragionando». Il ministro ha quindi sintetizzato gli altri filoni su cui il governo sta lavorando: uno che riguarda le «misure straordinarie» per il sistema sanitario, l’altro «il potenziamento di strumenti come la cassa integrazione allargandola a tutte le categorie in modo che nessuno possa perdere il posto di lavoro o restare senza stipendio» e le misure per le famiglie, dando anche un «sostegno a chi deve pagare baby sitter», vista la chiusura delle scuole.