Coronavirus. Uefa: Europei calcio nel 2021, finale Champions 27 giugno 2020
“Lo sport è stato colpito da un avversario invisibile e veloce. E’ in momenti come questo che il calcio deve dimostrare responsabilità, unità, solidarietà e altruismo”
"Riprogrammato per l'estate del 2021 il Campionato Europeo di calcio Uefa Euro 2020, causa emergenza sanitaria dovuta al diffondersi in Italia e in altri paesi del continente del Coronavirus. Una decisione difficile da prendere per l'Uefa, che ha cercato di portare avanti, congiuntamente alle 12 città coinvolte per la 60esima edizione del torneo, l'idea di poter scendere in campo fino all'ultimo, senza pensare ad alternative possibili sino a pochi giorni fa.
Il clima di incertezza sanitaria e di restrizioni imposte dal Governo italiano e da molti altri paesi europei, però, non ha potuto che portare all'estrema conseguenza: la decisione di rimandare di 12 mesi la competizione. Il planning rimarrà invariato: sarà sempre la capitale d'Italia ad ospitare la cerimonia e la gara inaugurale oltre al concerto di apertura della sera prima.
Così come restano invariate le location della altre gare, nel medesimo ordine e con le stesse squadre gia' stabilite nel Final Draw di Bucarest dello scorso novembre". Lo dichiara in una nota il Campidoglio. "La decisione della Uefa è stata sofferta ma inevitabile- dichiara la sindaca Virginia Raggi- Una decisione che va nella direzione di preservare la salute delle persone in questo momento così difficile. Vogliamo vivere il Campionato europeo di calcio in piena serenità e senza rischi e sono sicura che sarà un evento dalla portata internazionale indimenticabile per la nostra città".
"Abbiamo sperato fino all'ultimo di poter disputare gli Europei a partire dal 12 giugno 2020 nella nostra città – afferma il commissario straordinario di Roma Capitale per Uefa Euro 2020, Daniele Frongia – ma non possiamo rischiare la salute della cittadinanza e dei milioni di turisti e tifosi che è giusto si riversino per le strade delle varie città coinvolte senza timore alcuno.
Aspettiamo la fine dell'emergenza sanitaria e, nel frattempo, proseguiremo il lavoro ininterrottamente con Uefa, Figc, il Local Operator, l'Ufficio di scopo e tutti gli altri di Roma Capitale coinvolti per offrirvi una manifestazione di altissimo livello che, siamo certi, resterà nella storia". Per ogni tipo di aggiornamento si rimanda al sito ufficiale dell'evento (https://it.uefa.com/uefaeuro-2020/).
"La priorità è la salute". Cosi' la Uefa spiegando i motivi che hanno portato alla decisione di rinviare al 2021 gli Europei di calcio. In questo modo verrà evitata "pressione inutile" sui servizi pubblici dei 12 Paesi coinvolti dal torneo, che per la prima volta si giocherà con formula itinerante attraverso il continente. La decisione del rinvio, insieme a quella di istituire un gruppo di lavoro per esaminare le questioni di calendario, è stata presa a seguito della videoconferenza con i rappresentanti delle 55 Nazioni che fanno parte della Uefa, convocati dal presidente Aleksander Ceferin.
"Siamo a capo di uno sport che è stato colpito da un avversario invisibile e veloce. E' in momenti come questo che la comunita' del calcio deve dimostrare responsabilita', unita', solidarieta' e altruismo", ha spiegato proprio il numero uno del calcio europeo. "La salute di tifosi, addetti ai lavori e giocatori deve essere la nostra priorita' numero uno – ha aggiunto Ceferin – e in questo spirito la Uefa ha messo sul tavolo una serie di opzioni per fare in modo che le competizioni possano terminare in sicurezza questa stagione". Sono orgoglioso della risposta dei miei colleghi nel calcio europeo".
La parola d'ordine è stata "cooperazione" e tutti hanno riconosciuto la necessità di "sacrificare qualcosa per ottenere il miglior risultato". Per questo è stata la Uefa a compiere il "sacrificio più grande" con il rinvio di Euro 2020 che avrà "un costo enorme per la Uefa". Ma "abbiamo tutti dimostrato di essere leader responsabili. Abbiamo dimostrato solidarietà e unità andando oltre il profitto".(Mgn/ Dire)