“Corruzione appalti per il Giubileo” perquisizioni in Campidoglio
Secondo quanto riferito dai magistrati, l’imprenditore avrebbe pagato “mazzette cash” e offerto “posti di lavoro per i figli” dei funzionari
L’ipotesi è di “corruzione negli appalti per il Giubileo” e scattano le perquisizioni in Campidoglio: indagati dipendenti del Comune e di una partecipata.
La Guardia di Finanza ha perquisito la sede del Comune di Roma e gli uffici di Astral, società della Regione Lazio, nell’ambito di un’inchiesta su corruzione, frode in pubbliche forniture e turbativa d’asta, che coinvolge anche i fondi del Giubileo 2025, secondo quanto riportato da Repubblica.
Le accuse della Procura
Secondo l’accusa della Procura, “diverse gare per il rifacimento del manto stradale” sarebbero state truccate con tangenti pagate da M. P., imprenditore formalmente a capo di 15 società intestate a prestanome. Tra gli indagati figurano quattro dipendenti del Comune, due di Astral e due della Polizia stradale. Le strade costruite dalle aziende di P., spiegano i pm, venivano realizzate “al risparmio” sui materiali, causando la fragilità del manto e le tipiche buche di Roma.
Mazzette e posti di lavoro
Secondo quanto riferito dai magistrati, Cascini e Del Giudice, l’imprenditore avrebbe pagato “mazzette cash” e offerto “posti di lavoro per i figli” dei funzionari per ottenere vantaggi negli appalti. Due poliziotti stradali avrebbero inoltre garantito ai camion di P. di viaggiare senza incorrere in sanzioni, nonostante i superamenti di peso consentiti per il trasporto di materiali edili.