Corteo a Roma, ragazza ferita alla testa
Tensione e una ragazza ferita alla testa durante il corteo per l’emergenza abitativa a Roma
Mentre in Campidoglio si riunisce per la prima volta l'Assemblea capitolina, in strada, a poche centinaia di metri di distanza, nel cuore dei Fori Imperiali, 'esplode' una manifestazione per l'emergenza abitativa. Un pomeriggio di tensione a Roma, iniziato con un corteo dei movimenti di lotta per la casa partito dal Colosseo e finito con una ragazza ferita alla testa, seduta per terra, con il sangue sul volto, a due passi da piazza Venezia, proprio sotto il Campidoglio. ''La polizia l'ha colpita con il manganello in testa – raccontano alcuni manifestanti -. Era una manifestazione pacifica''.
Tra i feriti anche un funzionario della Digos, colpito al viso da una bottiglietta di acqua. Prima che arrivi l'ambulanza a portar via la giovane ferita alla testa, scendono dal Campidoglio il vicesindaco Luigi Nieri e l'assessore alle Politiche Abitative Daniele Ozzimo. Nieri definisce ''gravissimo'' quanto accaduta alla ragazza e aggiunge: ''Le cariche vanno sempre evitate perche' non si puo' trasformare un problema sociale in un problema di ordine pubblico.
In Campidoglio non era autorizzata nessuna manifestazione perche' c'e' un concerto, ed era gia' previsto che una delegazione fosse ricevuta poi in Campidoglio''. Mentre Ozzimo commenta: ''E' sconcertante. Non e' pensabile che possano avvenire certe cose. L'esasperazione c'e' e il problema casa anche. E' serissimo e si sta acuendo con la crisi economica. Con gli strumenti a disposizione gia' ci stiamo adoperando in ogni modo per porre in essere delle risposte chiamando in causa anche il governo nazionale''. I momenti di tensione tra manifestanti e le forze dell'ordine iniziano su via dei Fori Imperiali, poco Prima di Piazza Venezia.
Il corteo (aperto da uno striscione che recita 'Non vi illudete con uno sgombero di arginare lo tsunami') vuole procedere, la polizia in assetto antisommossa gli sbarra la strada. Dopo i primi contatti parte una carica di alleggerimento. ''Siamo stati bloccati nei pressi di piazza Madonna di Loreto (fin dove il corteo era autorizzato) con delle cariche immotivate – racconta un esponente dei movimenti di lotta per la casa, Paolo Divetta – per cui ci sono state sei persone ferite, ora in ospedale, e una ragazza piu' gravemente''. Ma forse all'origine della tensione c'e' anche dell'altro: una manifestazione organizzata in concomitanza del corteo da alcuni esponenti della Destra in Campidoglio.
''All'inizio del corteo abbiamo saputo che esponenti de La Destra avevano organizzato il benvenuto a Marino sulla piazza del Campidoglio, che invece a noi era stata vietata a causa delle strutture di un concerto – continua Divetta -. Quando abbiamo saputo che i manifestanti de La Destra stavano dirigendosi verso il Campidoglio abbiamo chiesto alle forze dell'ordine di arrivare anche noi piu' in prossimita'. Invece siamo stati bloccati. Noi pensiamo che questa abbia tutte le caratteristiche di una provocazione da parte de La Destra''. (ANSA)
Il sindaco fa visita in ospedale alla manifestante ferita:
"Voglio condannare con fermezza gli episodi di violenza avvenuti questo pomeriggio, sui quali va fatta piena luce, per questo chiedero' immediatamente al Prefetto di accertare le responsabilita' di quanto accaduto". Lo dichiara in una nota il Sindaco di Roma Ignazio Marino. "Il mio primo pensiero va alla salute di Stefania – prosegue – Mi sono voluto sincerare personalmente delle sue condizioni, andandola a trovare in ospedale. Mi auguro che si avvii a una guarigione veloce e completa nel piu' breve tempo possibile". "Ai manifestanti invece dico che, come hanno gia' potuto constatare nei giorni scorsi, la porta del Campidoglio e' sempre aperta per chi vuole dialogare e trovare insieme soluzioni ai problemi che affliggono la città".