Corviale, incendio al Campo dei Miracoli di Calciosociale
Calciosociale è un progetto nato per favorire l’integrazione di ragazzi con difficoltà attraverso il gioco del calcio ma, negli anni, è diventato molto di più
“Questa notte dei delinquenti hanno dato fuoco alla Casetta della Spiritualità del Campo dei Miracoli, un gesto vile contro la nostra comunità e contro la nostra battaglia per la legalità nel quartiere di Corviale, che da oggi continuerà più forte che mai!”.
Questo è quanto si legge sulla pagina Facebook di Calciosociale Italia. Dal sito della società, si apprende che “il 13 luglio del 2009, Calciosociale è entrato in possesso di una struttura sportiva in stato di totale abbandono, in via di Poggio Verde 455, nel quartiere di Corviale, il Serpentone (…). 5 anni e 1milione e 400mila euro dopo – in parte donazioni private, in parte finanziamenti pubblici, in parte autofinanziamento – è nato il nuovo Campo dei Miracoli, una struttura moderna con un campo di calcio con intaso naturale, una palestra con il soffitto fatto da corteccia di alberi, una casetta della spiritualità, una sala polifunzionale e il progetto di una mensa con forno a legna”.
L’incendio, però, come si legge ancora sulla pagina Facebook, ha “colpito un luogo importante del campo che avevamo ereditato e trasformato da simbolo del male a luogo della riflessione e del dialogo. In questo momento chiediamo a tutti gli uomini e le donne di buona volontà, di sostenere in maniera decisa le battaglie della nostra comunità. Siamo alla vigilia dei lavori sul palazzo di Corviale, è l’ultima grande speranza per salvare il quartiere; è cominciata la sfida tra chi vuole bloccare il cambiamento e chi sogna un grande progetto di rigenerazione urbana, che ha già visto nel Campo dei Miracoli una concreta possibilità; è la sfida tra chi brucia e distrugge e chi vuole costruire un futuro di bellezza e giustizia per i nostri ragazzi. Vince Solo Chi Custodisce”.
L’incendio è divampato la notte scorsa. Sul posto sono Vigili del fuoco e Polizia; dai primi accertamenti, il rogo sembra sia di natura dolosa. I locali sono ora inagibili.
Calciosociale, prima ancora che una società, è – come spiega il Municipio XI di Roma – un progetto nato per favorire l’integrazione di ragazzi con difficoltà attraverso il gioco del calcio ma, negli anni, è diventato molto di più: grazie anche alla collaborazione con Libera e Don Ciotti, Calciosociale ha fatto di Corviale un luogo simbolico in cui far vivere e crescere l’impegno per la legalità e la lotta alla malavita.
“C’è una parte di Corviale che non vuole cambiare e risponde con gli stessi metodi di sempre: le intimidazioni di stampo mafioso. Ma i tempi sono cambiati: oggi le istituzioni non si girano dall’altra parte bensì scendono in campo a difendere chi vuole costruire un’altra idea di società e di città, a partire da Corviale”. Questo è il commento del presidente del Municipio XI, Maurizio Veloccia. “A disimpegno e irresponsabilità si sono sostituiti l’impegno e la responsabilità delle istituzioni – continua Veloccia – che vogliono portare servizi ed investimenti ma chiedono anche rispetto delle leggi e delle norme. Il Calciosociale è il simbolo di questo cambiamento. La presenza di don Ciotti, con gli Stati Generali dell'Antimafia e le ripetute iniziative sulla legalità hanno, probabilmente, cominciato a togliere il terreno sotto i piedi a qualcuno che vuole continuare a sentirsi il padrone di Corviale – conclude – Ma noi non ci fermiamo, anzi: rilanciamo con una manifestazione che toccherà tutti i luoghi di rinnovamento e rinascita di Corviale e l’alleanza con tutte le realtà sane del territorio che stanno trasformando questo quartiere”.