Cosa ci racconta il caso di Chiara Ferragni? Come sempre si guarda il dito e non la Luna
Abbiamo distrutto la scuola e la cultura con le tv commerciali, dove Grandi Fratelli e Talent elevano il gossip a tema prioritario
Quale lettura dare al caso di Chiara Ferragni di cui tanto si parla? Fa gioco il pettegolezzo, poter finalmente parlare male di una bella e ricca influencer. Mentre l’Italia rischia di andare a sbattere tra menzogne istituzionali e truffe di palazzo, fa comodo poter discutere di quanto mentono e fregano gli altri.
Followers e Haters, insieme sostengono gli influencer
La cronaca gode. Il caso Ferragni fa ascolti, fa vendere copie. La Meloni ha maramaldeggiato iniquamente su una influencer, per alcuni resa antipatica dal suo successo. Tanti amici (Followers) e tanti nemici (Haters) come sempre in questi casi. Ma l’ha fatta grossa. Non credo alle sue scuse: “Ho sbagliato ma ero in buona fede!”? No, è troppo intelligente e sa come fare soldi per essersi sbagliata. C’ha provato e le è andata male, ma lo stesso vale per Balocco. Loro pure c’hanno marciato e non è che perché Balocco è una industria dolciaria gli si può consentire di darci fregature mentre a una influencer non si può permettere. Scatena più attacchi la ragazza che il signor Balocco. Chiedetevi perché.
Eppure c’è un patto di fiducia con entrambe. Il cliente che compra il pandoro, se sa che viene turlupinato pagandolo tre volte tanto, dietro la scusa della beneficenza, perde la voglia di tornare a credere nella pubblicità della ditta. Per una influencer perdere credibilità è la fine. Se i followers lo comprendono però. La logica del profitto, del fare i soldi basta che sia, a volte è premiata dai “seguaci”. Un tempo, negli anni ’70 ci saremmo scandalizzati se qualcuno avesse voluto fregarci, ora sono capaci di dirgli bravo, vorrei poterci riuscire anche io. Questo è quello che pensano. Il male è seduttivo.
Gli influencer sono il risultato di una comunicazione senza valori
Non conosco i dati delle vendite, ma sembra abbiano avuto una impennata. A volte il solo fatto di parlarne può aumentare le vendite. È illogico si, ma lo dimostra anche la politica. Salvini era arrivato al 40% di possibili elettori, pur contraddicendosi continuamente e facendo cose per cui si sarebbe meritato molti più avvisi di garanzia di quanti ne abbia collezionati in realtà. Quasi un buon 30% di persone in Italia, lo diceva lo scrittore Camilleri, non legge e quando legge non capisce quello che legge.
Stessa cosa per i video e i tg. Guardano distrattamente i notiziari. Di sfuggita i titoli. Capiscono solo quello che a loro piace capire, quello che conferma le loro credenze. Fa paura questo dato ma è stato dimostrato scientificamente. Le responsabilità sono tante. Prima fra tutte il linguaggio che si usa per comunicare coi telefonini. Sempre meno parole. Una lingua contratta. Meno parole usi, meno ne conosci, meno sai pensare. È un chiaro rincoglionimento della popolazione.
Si comunica con le immagini e anche qui c’è chi sa leggerle chi abbocca
La Ferragni chiede scusa indossando una tutina grigia stile pentimento. Appare triste, poco truccata, capelli raccolti, dimessa. La tutina da 600€ va a ruba. Ma sono scemi? Si. Lo sono. Non c’è dubbio. Con questa gente si diventa ricchi. Con questa gente si può governare anni. Avranno comprato anche la T shirt con la faccia di Putin che Wojciech Bakun, sindaco di Przemys mostrò a Salvini in Polonia, quando fece il giro propagandistico pro Ucraina? Il colmo della contraddizione! Ma si può essere più assurdi? Si fece sbeffeggiare dal sindaco di destra, che gli tolse il saluto in diretta tv, restituendogli la sua T shirt putiniana.
La reazione qual è stata? Salvini è ancora lì a parlare agli Italiani e a fare campagne propagandistiche. Intanto 9000 bambini muoiono a Gaza sotto i bombardamenti di uno “Stato democratico” e i “cristiani” di casa nostra tutti zitti, tranne Papa Francesco. Invece Giambruno, Balocco, Fedez e Ferragni, la Super Lega, sono sulle prime pagine. Abbiamo il gossip che viene in aiuto del Governo riempiendo pagine e minuti nei Tg al posto degli scandali, dei dati Istat sulla economia italiana che mostrano il contrario di quello che dice la Meloni. Il gioco è vecchio come il cucco. Ma c’è chi ci casca.
Indagine Piaac- Ocse del 2019
In Italia, circa il 28% della popolazione tra i 16 e i 65 anni è considerato analfabeta funzionale, secondo i dati dell’indagine Piaac-Ocse del 2019. La cosa non significa necessariamente che queste persone non siano in grado di leggere o scrivere, ma piuttosto che hanno difficoltà nella comprensione e nell’utilizzo delle informazioni quotidiane presenti in testi brevi, sia cartacei che digitali.
La situazione, che colpisce circa il 5,5% della popolazione con limitata comprensione di testi molto brevi e un ulteriore 22,2% che comprende solo testi corti e misti, rappresenta uno dei peggiori dati in Europa.
Nel Mondo, il numero di persone affette da analfabetismo funzionale, compresi giovani e adulti, è stimato essere 773 milioni, con un aumento probabile dovuto all’impatto della pandemia sulla frequenza scolastica, che ha colpito il 62,3% dei giovani. (Fonte: Santagostino Psiche)
Tutti cercano l’onda da seguire ma l’onda prima o poi va a sbattere
Il pandoro rosa di Chiara Ferragni altro non è che un classico pandoro Balocco con un packaging diverso. L’unica caratteristica che rimanda all’influencer è lo zucchero a velo rosa e un piccolo stampino che riporta il logo del brand dell’imprenditrice, The Blonde Salad.
Dopo la sanzione di oltre 1 milione alle società riconducibili a Chiara Ferragni e di 420 mila euro a Balocco per pratica commerciale scorretta, il pandoro sponsorizzato dall’influencer torna in vetta e viene venduto al triplo del suo prezzo iniziale… anche se scaduto.Tra le diverse vendite che compaiono su eBay, spicca una dall’importo di 61 euro, rispetto ai quasi 10 euro di quello originariamente sponsorizzato.
L’analfabetismo ci aiuta a capire fenomeni per cui nonostante l’evidenza negativa e disdicevole dei protagonisti continuino ad avere un seguito di aficionados. Abbiamo distrutto la scuola e la cultura con le tv commerciali, dove Grandi Fratelli e Talent offuscano le menti ed elevano il gossip a tema prioritario di stampa e tv, con programmi di pettegolezzi e una schiera di pettegoli come ospiti, dal mattino a Porta a Porta. Sono i grandi giornali a creare i fenomeni Ferragni, con articoli fatti per seguire un’onda e l’onda poi va a sbattere, sulle isole di plastica.
Ci saranno ripercussioni, è certo
Il caso pandoro avrà ripercussioni. A volte sono anche inaspettatamente gravi. Ora vende molto quel prodotto, però poi la Balocco potrebbe rischiare di brutto, mi auguro di no per i dipendenti. Così nel web si passa da milioni di followers a nessuno. Succede in politica può accadere su terreni altrettanto vacui come quello della moda e della musica. La Ferragni ha chiesto scusa e ha detto che avrebbe donato un milione all’ospedale pubblico di Torino, che dovrebbe essere finanziato dallo Stato, non vivere di beneficenza privata, questo si che è grave!
Al che Fedez insorge, risente anche lui del contraccolpo: meno 23mila followers in pochi giorni, per la sua difesa della moglie. Nel suo attacco alla Meloni ha dichiarato: “Quando sbagliano i membri del suo Governo chiedono scusa e pagano di tasca loro?”
Intanto il Codacons chiede che il Comune di Milano ritiri l’Ambrogino d’oro dato in premio alla influencer e a suo marito. Altre ditte sponsor rompono il contratto e ritirano finanziamenti. Succede quando il testimone viene ricoperto di infamie per colpe vere o presunte. L’industria non ammette errori. La comunicazione non ammette dubbi. La pubblicità diventa facilmente scandalo e si ritorce contro chi la fa.
Il pandoro Balocco dovrebbe essere in commercio a prezzo di costo e sul resto ci pensi la magistratura
Le cose non si cambiano in poco tempo. Non riusciremo a rendere migliore la nostra società a breve. Tutto appare incancrenito e i problemi si intrecciano tra di loro. Mi verrebbe voglia di dire basta con gli influencer, basta con il Grande Fratello, basta con l’occupazione politica della Rai, con i programmi acquistati all’estero, basta con la dismissione delle aziende italiane, basta con la comprensione verso chi stupra e uccide, basta con i condoni per chi non rispetta le regole, basta con chi evade le tasse, basta con i super profitti delle banche, basta con chi abusa, distorce, ruba, danneggia l’ambiente e il Paese. Ma so che non succederà nulla di tutto questo.
E ci ritroveremo ancora per chissà quanto tempo a parlare della Ferragni e di Balocco. Una volta acclarato che c’ha provato e ha chiesto scusa poi ci pensi la magistratura e il pandoro Balocco dovrebbe essere messo in commercio a prezzo di costo, a 5€! Oppure compreremo altri pandori! Fine del discorso. Dovremmo alzare la testa e le voci per chi fa fermare un treno per sua comodità. In Inghilterra per una bugia, in seguito a una multa, un ministro s’è dimesso e s’è fatto 6 mesi di galera. Per una bugia!
La Meloni va in Parlamento e dichiara falsità brandendo un foglio che la smentisce seduta stante, con una data ben impressa e visibile e ancora sento che c’è chi fa dei distinguo tra menzogna e una diversa verità. Ma stiamo scherzando?