Cosa unisce gli italiani ad Alex Zanardi? È la forza contro il male
Alex Zanardi riesce a unire un’Italia sempre divisa su tutto, perché è un simbolo di rinascita, di riuscita personale e di coraggio
Cosa unisce gli italiani ad Alex Zanardi? Cosa tiene insieme questo Paese che si divide su tutto per partito preso, per la voglia di giudicare senza sapere e senza capire, sempre e comunque l’operato degli altri? Come mai questa pausa di fronte ad Alex?
Al momento in cui scrivo queste righe non so, non sappiamo come andrà a finire, quale sarà il destino di questo uomo straordinario. Certo è che quello che lui rappresenta non cambierà e resterà con noi. Zanardi, nel pensiero di tutti, è la forza contro il male, il diritto a vivere felici, la strada improvvisa che si apre in una notte buia, un punto di luce, l’uscita dalla disperazione. “Se ce l’ha fatta lui a ripartire” ci vien da pensare. È un uomo e non un Dio, è un uomo cui manca una parte del corpo e con quel che gli resta cammina meglio di tutti.
Alex Zanardi, un esempio di coraggio
“Coraggio dunque che non è finita”, questo fa rima con Zanardi. Alex per il diritto alla felicità, anche i più sfortunati possono, contro la standardizzazione delle abilità, se non hai le gambe avrai braccia e cervello e, se non sai disegnare, saprai scrivere o avrai sogni e fantasia. È la ricerca delle cose semplici dentro se stessi, quella che tutti possiamo fare, senza pregiudizi e professioni di fede o di dottrine politiche salvificanti.
Salta fuori dal suo esempio e dalla sua esperienza il coraggio, è la voglia di avventura fatta di cose belle e sbagli che ci lancia nella capacità di essere umani. Allora non ci lasciare Alex, abbiamo bisogno di te, questo popolo egoista per una volta, laico e compatto, prega.
*Andrea Satta