Costumi gay e balletti social: i “preti titktoker” di Bergoglio per la pseudo GMG di Lisbona
“I preti influencer della chiesa antipapale bergogliana, quello vestito da unicorno arcobaleno, o quello che sfotte San Giuseppe col test di gravidanza della Madonna”
Un prete vestito da unicorno arcobaleno che si dimena al ritmo di musica, quello che prende in giro San Giuseppe col test di gravidanza della Madonna, quello col clergyman rosa, l’altro che dileggia un esorcismo, la suora che balla con le luci al neon: un circo vergognoso di presunti consacrati che hanno dimenticato il significato dell’abito ecclesiastico. Questi sono i cosiddetti “preti influencer” della chiesa antipapale bergogliana. Ve ne proponiamo una selezione in questo video.
Cosa ancora più inquietante, i larvati ammiccamenti al mondo gnostico contenuto nella canzone “Vamos por todo el mundo” il cui testo completo è difficilmente reperibile sul web.
Inquietante il neologismo creato da Bergoglio: “samaritanizzare”. Un riferimento al Buon Samaritano o, piuttosto, a Menandro Samaritano, eretico gnostico del II secolo, discepolo di Simon Mago che si proclamava inviato dagli eoni per la salvezza degli uomini.
Per capire le strane espressioni di Bergoglio “Gesù si è fatto serpente, si è fatto diavolo” non si può non far riferimento all’eresia gnostica, la nemica giurata del Cristianesimo, per la quale, il serpente non è il demonio tentatore che spinge l’uomo a ribellarsi al Buon Dio.
Piuttosto, il serpente è un dio prometeico, antagonista al Demiurgo cattivo creatore dell’uomo: è il Cristo-Lucifero che rivela all’uomo di essere egli stesso Dio.
Senza conoscere la gnosi si può capire ben poco dell’antipapato bergogliano e delle sue manovre per rovesciare subdolamente la fede cattolica, nell’inconsapevolezza delle masse.
Purtroppo anche i giovani sono finiti nel mirino, abbindolati con la facile, trita zuccherina esca della “pace”, dell’”amore”, del “sogno” e di altre baggianate dal sapore massonicheggiante e manipolatorio.