Covid-19, Aifa: possibile quarta dose ai fragili. Lazio tra le 7 regioni con situazione ospedaliera stabile
La commissione dell’Aifa si riunirà per discutere della quarta dose per i soggetti fragili. Mentre il Lazio rientra tra le 7 regioni in cui la situazione ospedaliera rimane stabile
Aumentano i casi affetti da Covid-19 nelle ultime 24 ore. Secondo i dati forniti dal Ministero della Salute sono saliti a circa 59mila i nuovi contagi.
Attualmente le vittime sono circa 300. Un numero in netto calo negli ultimi giorni, seppur in aumento negli ultimi mesi.
Come si evince dai dati riportati dall’Ansa, sono circa 12mila gli italiani che sono stati contagiati dal virus Sars-Cov-2 dall’inizio della pandemia.
Il tasso di positività è del 10,7%, percentuale che in questi giorni si è mantenuta stabile.
Per quanto riguarda le terapie intensive, invece, i pazienti in totale sono circa mille con un ingresso giornaliero di 75 persone.
Aifa si riunisce per discutere della quarta dose
Con il cambiamento delle restrizioni e l’avvicinarsi della fine dello stato di emergenza, previsto il 31 marzo, la commissione dell’Aifa (Agenzia italiana del Farmaco) ha deciso di riunirsi il 25 febbraio.
Nell’ordine del giorno è prevista l’esamina della possibilità di autorizzare la quarta dose del vaccino anti Covid-19 ai soggetti fragili.
Secondo i dati forniti dal Ministero della salute sono circa il 72% i pazienti ricoverati per Covid a non avere la copertura vaccinale o a non averla completata.
Tuttavia, tra i contagiati c’è anche chi ha provveduto a fare la dose booster. Una conseguenza probabilmente dovuto alle varianti in circolazione che sembrerebbero alleviare i sintomi ma non a diminuire i contagi.
Situazione contagi Lazio
Nel Lazio la situazione complessiva tra il numero di posti in terapie intensiva e il tasso di positività è in netto miglioramento.
Secondo i dati forniti dall’Agenzia Nazionale per i servizi sanitari regionali, il 15 febbraio, la regione Lazio rientra tra le 7 regioni che ha mantenuto stabile la percentuale di posti letto occupati in terapia intensiva. Seppur con una percentuale del 19% superiore alle altre regioni d’Italia.
Resta stabile anche l’occupazione dei reparti di area medica da parte dei pazienti affetti da Covid-19, circa il 29% in tutta la regione.