Covid-19, terza ondata dipende da noi. Magi: “Tifosi inglesi? Guardino la partita da casa”
Antonio Magi: “Sicuramente terza ondata Covid-19 in autunno, ma la terremo sotto controllo. I tifosi inglesi? Guardino la partita da casa”
Alla luce di quanto dichiarato ieri dal direttore dell’OMS, Hans Kluge, sulla probabile terza ondata che non dovrà cogliere gli Stati impreparati, il Commissario Straordinario per l’emergenza pandemica, il Generale Francesco Paolo Figliuolo, ha ribadito l’obiettivo dell’Italia.
Entro settembre l’80% di italiani dovrà essere vaccinato. Niente allarmismi sul numero di vaccini disponibili. Le dosi ci sono e, continuando con il ritmo di 500mila vaccinazioni giornaliere, per la riapertura delle scuole la soglia di sicurezza vaccinazione sarà raggiunta. Dovremmo passare dall’attuale 32,2% alla soglia di sicurezza stabilita. Riguardo invece la durata dell’immunità il discorso non cambia: al momento non conosciamo i dati. Se dovessero arrivare le evidenze scientifiche per le quali sarà necessario il terzo richiamo, non ci faremo cogliere impreparati, rassicura il Commissario.
Intanto il Ministro della Salute Roberto Speranza ha sottolineato quanto quella di oggi sia una giornata particolare. “Il venerdì è sempre stato un giorno particolare perché si firmano le ordinanze per le Regioni. Ma questo è il primo venerdì dall’autunno scorso in cui non sarò chiamato a firmare ordinanze. L’Italia è tutta bianca. E non ci sono modifiche dello status quo”. Poi continua “i numeri di oggi sono incoraggianti, il quadro epidemiologico del Paese è molto migliorato. Merito della campagna vaccinale, che resta l’arma fondamentale per mettersi alle spalle questa stagione” tuttavia, avverte, è necessario proseguire con la massima prudenza, senza abbassare la guardia. “Siamo ancora dentro questa battaglia e c’è bisogno della massima cautela. La partita è ancora aperta e guai a pensare diversamente”
Rt in calo, ma aumenta diffusione delle varianti Delta e Kappa
Continua, intanto, la riduzione dell’Rt nazionale (l’indice di trasmissibilità) che tocca lo 0.63 rispetto allo 0.69 della settimana scorsa. L’incidenza dei casi in Italia scende ulteriormente e si passa a 9 casi ogni 100 000 rispetto agli 11 della settimana scorsa. Sebbene però i casi siano in diminuzione, in proporzione le infezioni da variante delta o kappa – la seconda si è distinta dalla variante delta – è invece in aumento nel nostro Paese. I focolai sono circoscritti in alcune zone del Paese e stanno richiedendo un capillare tracciamento e sequenziamento dei casi. A ogni modo, tutte le Regioni sono a basso rischio, e nessuna supera la soglia critica di occupazione di posti letto in terapia intensiva.
Dichiarazioni arrivano anche da Antonio Magi, Presidente dell’Ordine dei Medici di Roma. Ospite alla trasmissione radiofonica “Genetica Oggi”, ha dichiarato “Se riusciremo a completare gli obiettivi che ci eravamo posti in campagna vaccinale, sicuramente vedremo un’ondata autunnale, ma la terremo sotto controllo. Avremo una situazione per la quale non dovrebbe esserci la necessità di chiudere nuovamente. Una situazione in cui manca la copertura potrebbe invece comportare situazioni simili a quelle già vissute. Dipende da noi e dalla nostra responsabilità“
“Attenzione alle frontiere”
Poi però l’accento è posto sul discorso spostamenti. Il riferimento è in particolare all’Inghilterra e agli Europei di calcio. “Vedere uno stadio pieno come quello di Wembley in una Nazione come l’Inghilterra, dove la variante Delta è dominante, mi spaventa molto. Il virus il suo lavoro lo fa bene, siamo noi che non lo facciamo“. Continua Magi, il quale si augura che “domani i tifosi inglesi guardino la partita da casa anziché venire a Roma. La regola dell’isolamento fiduciario di 5 giorni va rispettata. Alle frontiere dobbiamo stare attenti. Non dobbiamo abbassare la guardia perché la pandemia non è ancora finita” ha concluso.