Covid, Costa: “Stop mascherine da maggio. Riflessione sui trasporti”
“La riflessione è limitata ad alcuni contesti particolari come ad esempio il trasporto pubblico, dove forse può essere prudente mantenerle”
Il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, intervenuto ai microfoni di Rainews24, si è espresso sull’obbligo delle mascherine al chiuso. Nel corso dell’intervista, ha rivelato che in questi giorni ci sarà una riflessione per valutare se mantenere l’obbligo in alcuni luoghi al chiuso.
“Credo che gli italiani dopo questi due anni abbiano una consapevolezza diversa rispetto al Covid“, afferma il sottosegretario. “Quindi sono convinto che passare da un obbligo a una raccomandazione possa essere assolutamente la scelta giusta, con la riflessione magari di mantenerla in alcuni luoghi”.
Costa: “Riflessione limitata ad alcuni contesti particolari”
“Pensiamo ai mezzi di trasporto, dove magari ci può essere più affollamento”, prosegue”. “Ma oggi, credo che ci siano le condizioni per procedere col togliere le mascherine al chiuso. Chirurgiche o FFP2? Su questo il decreto così come è scritto, e così come lo stiamo convertendo alla Camera, di fatto, toglie l’obbligo delle mascherine al chiuso per tutti. Quindi si tratta di fare ora in questi giorni, prima della scadenza del 30 aprile, alcune riflessioni, e valutare se mantenerle in alcuni luoghi al chiuso (si pensa alle FFP2)”.
“Obbligo o meno, i cittadini la indosseranno nei luoghi ad alto rischio”
“Ma ripeto, la riflessione è limitata ad alcuni contesti particolari come ad esempio il trasporto pubblico, dove certamente ci può essere una concentrazione di persone e forse può essere prudente mantenerle. Ma credo che nonostante l’obbligo o meno, i cittadini continueranno a mantenerle nei luoghi di maggior rischio. Questo, come vediamo, avviene anche all’aperto, nonostante ormai da due mesi non vi sia più l’obbligo”, conclude Costa.