Covid, la prima vaccinata in Italia sarà un’infermiera dello Spallanzani di Roma
Prima somministrazione del vaccino anti-Covid il 27 dicembre allo Spallanzani: la paziente è un’infermiera dello stesso ospedale
La prima vaccinata in Italia. È tutto pronto per la prima vaccinazione anti-Covid nel nostro paese. Si svolgerà il 27 dicembre all’Istituto Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma.
La prima vaccinata in Italia
La paziente a cui verrà somministrato il vaccino contro il Sars-coV-2 è un’infermiera dello stesso ospedale.
Ieri, 21 dicembre, l’Agenzia Europea del farmaco ha infatti annunciato l’ok condizionale per il vaccino firmato Pfizer-BioNTech. In seguito la Commissione Europea Ema ha autorizzato il via alla commercializzazione.
La campagna vaccinale inizierà a gennaio 2021 in sinergia con altri paesi europei e il vaccino non sarà obbligatorio, ma questo in seguito dipenderà da quanti si vaccineranno volontariamente. Per ottenere una copertura sanitaria nazionale, gli esperti stimano che occorra almeno che il 70% della popolazione sia vaccinata.
Come funziona questo vaccino a Rna messaggero
Il vaccino contiene una molecola chiamata Rna messaggero (mRna) che racchiude le istruzioni per produrre la proteina Spike (S), quella presente sulla superficie del virus e della quale il virus ha bisogno per entrare nelle cellule bersaglio.
Quando una persona riceve il vaccino, alcune delle sue cellule “leggono” le istruzioni dell’Rna messaggero e producono temporaneamente la proteina Spike. In questo modo il suo sistema immunitario la riconoscerà come estranea, produrrà anticorpi mirati e attiverà linfociti T per attaccarla. Da quel momento se la persona vaccinata entrerà in contatto con Sars-CoV-2, le sue difese immunitarie lo riconosceranno e saranno pronte a proteggere l’organismo.
Al momento ora non sembrano esserci alterazioni nell’efficacia del vaccino a seguito della scoperta del cosiddetto ceppo inglese.