Crisi di governo, ecco il possibile sostituto di Draghi
Chi sarebbe il prescelto per traghettare il Paese fino alle prossime elezioni?
Giornata movimentata quest’oggi in Senato. Dopo le parole di ieri sera di Giuseppe Conte che ha annunciato il non voto dei 5 stelle al decreto aiuti si respira aria di crisi di governo.
Una crisi non ancora iniziata, ma che già lascia circolare i nomi dei possibili sostituti di Mario Draghi alla Presidenza del Consiglio.
Il nome caldo in queste ore tra i partiti è quello di Giuliano Amato, Presidente della Corte Costituzionale. Sarebbe lui il prescelto per traghettare il paese sino alle prossime elezioni.
Nato a Torino nel 1938, giurista e costituzionalista, ex deputato e senatore, Amato ha ricoperto le cariche di segretario del Consiglio dei Ministri nei governi Craxi, Ministro del tesoro dal 1987 al 1989 e vicepresidente e presidente del Consiglio tra il 1987 e il 1993.
Giuliano Amato è stato titolare della cattedra all’ Università di Modena e Reggio Emilia, di Perugia, di Firenze, alla New York University School of Law, all’Istituto Universitario Europeo e, ancora, a Firenze. Attualmente è professore della School of Government presso l’università LUISS di Roma.
Nel 1992, durante il suo primo mandato, approvò un decreto legge da 30.000 miliardi di lire, in cui veniva deliberato il prelievo forzoso dei sei per mille su tutti i depositi bancari. Nell’autunno di quell’anno, varò una nuova manovra finanziaria e la riforma pensioni.