Crollo Lazio in Norvegia: il 2-0 del Bodo/Glimt complica il cammino in EL
Gara decisa dalla doppietta di Saltnes che scherza l’intera retroguardia biancoceleste e spacca in due i piani di Baroni

Una gara fantasma per i biancocelesti che cadono all’Aspmyra Stadium e lasciano campo aperto ai norvegesi in vista del ritorno. Gara decisa dalla doppietta di Saltnes che scherza l’intera retroguardia biancoceleste e spacca in due i piani di Baroni.
PRIMO TEMPO
6′ – Bodo pericoloso con Hauge: azione caparbia dell’ex Milan che trova il varco per la conclusione ma è reattivo Mandas nel deviare in angolo.
15′ – In costante apprensione la retroguardia della Lazio che soffre le rapide sortite offensive dei padroni di casa.
30′ – Il freddo dell’Aspmyra Stadium ha congelato anche la gara che, alla mezz’ora, non vive di particolari sussulti.
36′ – La Lazio sfiora il vantaggio. Da azione d’angolo è perfetto lo stacco di testa di Adam Marusic che trova il salvataggio provvidenziale di Haikin.
44′ – Brivido per Mandas: da un impostazione sbagliata del portiere greco nasce l’azione che porta alla conclusione di Berg: pallone alto di poco sopra la traversa.
45’+2′ – Termina la prima frazione di gioco: Bodo/Glimt-Lazio 0-0.
SECONDO TEMPO
47′ – Bodo/Glimt in vantaggio: azione corale dei padroni di casa che prendono in controtempo una retroguardia biancoceleste disattenta e passano con il destro di Saltnes da centro area.
58′ – La Lazio soffre ed il Bodo sfiora il raddoppio: bello scambio tra Berg ed Hauge con quest’ultimo che, solo davanti a Mandas, spreca clamorosamente.
69′ – 2-0 per il Bodo/Glimt! giocata d’alta scuola di Hauge che mette Saltnes davanti a Mandas: il pallonetto del numero 14 vale il raddoppio per i padroni di casa.
83′ – Mandas tiene a galla la Lazio: doppio miracolo su Saltnes che da due passi sciupa la chance del 3-0.
90’+2′ – Fischio finale di Oliver. Il Bodo/Glimt batte la Lazio 2-0.
LE PAGELLE
Mandas 7: prova a reggere la baracca con un miracolo più provvidenziale dell’altro. Saltnes lo buca due volte e solo la prontezza di riflessi del portiere greco evita un passivo maggiore ai biancocelesti.
Hysaj 5,5: lascia il campo dopo 45 minuti di sofferenza contro un Hauge ispiratissimo.
Gila 5: linea difensiva in continua apprensione. Sbaglia spesso e volentieri in fase di impostazione tentando soluzioni fuori dalla propria portata tecnica.
Romagnoli 5,5: unico baluardo che prova a non affondare insieme ai compagni di reparto.
Marusic 5: fa fatica ad offendere e ancora di più a difendere. Saltens lo doppia in velocità di gambe e di pensiero rendendo la serata del montenegrino più complicata del solito.
Guendouzi 6: si sgola con i compagni che sembrano rientrare in campo senza stimoli. Il tracollo della ripresa coinvolge anche il centrocampista francese.
Vecino 5: spara altissimo un’occasione invitante da buona posizione. Sul ribaltamento di fronte si fa saltare in modo goffo da Hauge lasciando spazio al raddoppio del Bodo.
Isaksen 5: un netto passo indietro per il danese. Le temperature rigide non smuovono le radici scandinave del numero 14 che sbaglia tanto, troppo, a livello tecnico.
Pedro 5,5: l’unico che sembra voler provare a dettare soluzioni. Si sbraccia come un ossesso per svegliare i compagni dal torpore invernale, tentativi andati a vuoto sin dal primo minuto.
Zaccagni 6: sgroppa sulla destra senza trovare sostegno dai compagni che viaggiano a velocità dimezzata.
Dia 5: un tempo in cui non gli riesce nulla.
All. Baroni 5: le condizioni non erano delle migliori, ma la Lazio sembra rimasta in albergo ad ammirare la bellezza dei paesaggi norvegesi. Un KO che pesa e complica i piani per la gara di ritorno.
Foto: S.S. Lazio Facebook