Da domani ti scordi l’assegno, l’INPS mette il divieto | Recupera i tuoi soldi così
Niente più assegno da domani, lo ha deciso l’INPS. Per recuperare i tuoi soldini, puoi fare solo così.
No, non lo vedrai più, ormai è un dato di fatto. Di certo la notizia, fresca fresca di stampa, non è una delle più liete. Tanto più che con la situazione a dir poco pazzesca che vige tuttora nel nostro Paese, e non solo per la verità, sentire parlare di annullamento di ricezione di soldini fa ghiacciare il sangue nelle vene.
Già nei portafogli e conti corrente, sia essi postali che bancari, degli italiani sono pochi e ora, proprio a causa di ciò, saranno ancora di meno. E adesso che l’estate è bella che giunta e che quindi si pensa in maniera più concreta alle vacanze l’idea di doversene stare a casa per la mancanza di risorse economiche non è il massimo.
Chiaro che a essere maggiormente in ansia in questo momento sono le famiglie, soprattutto quelle con figli piccoli a carico e che quindi non sono ancora giustamente in grado di mantenersi da soli. E ciò può comportare anche la scelta di molte giovani coppie ad aspettare di diventare genitori in questo momento.
Stop all’assegno, l’INPS ha deciso
Fatto sta che se parliamo di Assegno ci viene in mente immediatamente quello di Inclusione e quello Unico. Indubbiamente sono forme di aiuto economico molto importanti e che hanno permesso a molte persone, nuclei familiari in primis, a poter tirare in certi momenti un bel sospiro di sollievo.
Tuttavia l’assegno citato nel titolo non corrisponde a nessuno dei due menzionati. Tuttavia sì, le famiglie possono in qualche maniera essere colpite da questa nuova mancanza dal momento che oggigiorno con la grande crisi pure nel settore lavorativo molte persone, giovani soprattutto faticano a trovare un’occupazione. Ergo sono sovente genitori anziani e nonni ad aiutarli a far quadrare il bilancio familiare.
Di quale si tratta e come puoi recuperare i soldini
In poche parole, per decisione dell’INPS, a partire esattamente dal 1 luglio, che è praticamente ormai alle porte, avverrà lo stop definitivo agli assegni pensionistici all’estero. In realtà ciò non sarà più fattibile in determinati Paesi. Parliamo della Grecia, Malta, Spagna, Portogallo, Belgio e Austria per rimanere dentro l’Europa.
Spostandoci fuori dai confini europei, citiamo anche la Tunisia e l’Australia. Dunque che cosa possono fare quei pensionati italiani che non vivono più nel loro Paese d’origine per recuperare i loro soldini? Semplicemente richiedendo di ricevere la propria pensione tramite accredito su conto corrente.