Da Greta Thunberg a Ultima Generazione, manifestazioni e arresti per il clima
Da Greta Thunberg a Ultima Generazione, gli attivisti del clima hanno dato battaglia richiedendo con forza un cambiamento di rotta ai governi
Ieri, 15 gennaio, Greta Thunberg è finita agli arresti da parte della polizia tedesca durante una delle proteste contro l’allargamento della miniera di carbone a Lutzerath; nelle stesse ore la polizia italiana interveniva a Milano per allontanare gli attivisti di Ultima Generazione che imbrattavano il il basamento dell’opera L.O.V.E. – il dito medio – di Maurizio Cattelan con vernice arancione lavabile e hanno esposto lo striscione “Stop sussidi al fossile”.
Le nuove generazioni dell’attivismo per il clima non intendono indietreggiare con le loro proteste mentre si moltiplicano i casi di fermo da parte delle forze dell’ordine in tutta Europa. Greta Thunberg, presente per manifestare la sua solidarietà ai cittadini di Lutzerath, un villaggio che rischia di essere raso al suolo per costruire una nuova miniera di carbone, è stata portata via da due agenti, senza manette.
Greta Thunberg e Ultima Generazione, ancora arresti
Ieri, parlando nel villaggio che le autorità stanno cercando di sgomberare, Greta aveva detto che “la Germania si sta mettendo in imbarazzo” e aveva aggiunto: “Penso che sia assolutamente assurdo che questo stia succedendo nel 2023”.
Nel corso della protesta di ieri, che ha riunito 35 mila persone non sono mancati momenti di grande tensione e scontri tra polizia e manifestanti.
Secondo quanto dichiarato dalla polizia tedesca alla stampa locale, gruppi di black block avrebbero cercato di entrare in aree sulle quali vige il divieto di accesso nella miniera di lignite vicino a Lutzerath. Gli agenti sarebbero intervenuti per proteggere l’accesso alla città.
A Milano, intanto, gli attivisti di Ultima Generazione hanno raggiunto, sempre ieri mattina il basamento della statua di Cattelan e le hanno tirato addosso vernice arancione (lavabile). all’intervento della polizia gli attivisti si sono fatti trascinare via senza opporre resistenza se non passiva.
Ultima Generazione: “stiamo vivendo questo punto di rottura”
“Quando capisci che la tua auto sta andando a schiantarsi e chi è alla guida non se ne sta preoccupando, a un certo punto ti attivi. Arriva il momento in cui ognuno a bordo deve assumersi la responsabilità del futuro di tutti e noi stiamo vivendo questo punto di rottura” ha dichiarato Sandro, 39, ieri mattina, cittadino di Ultima Generazione.
Anche gli attivisti italiani sono con Greta, nel comunicato che rivendica le loro azioni leggiamo: “Questi impegni finanziari a favore dell’industria fossile rallentano una transizione giusta e rivolta ai bisogni delle persone. La dimostrazione di queste ingiustizie è oggi sotto i riflettori per lo sgombero in corso in Germania nel villaggio di Lützerath. Dal 2006 le esigenze dell’industria estrattiva e la decisione del governo tedesco di consentire l’ampliamento di questi impianti sono la causa dell’allontanamento degli ultimi residenti”.