Da venerdì 9 a domenica 11 giugno a Palazzo Braschi il Festival Treccani della lingua italiana
Questa sesta edizione del Festival Treccani è dedicata alla memoria del celebre linguista Luca Serianni e vede al centro la parola Stupore
Dopo lo straordinario successo di pubblico delle prime due giornate romane del Festival Treccani della Lingua Italiana – che lo scorso 27 e 28 maggio ha registrato oltre 3 mila presenze in Piazza Damiano Saulinel quartiere Garbatella – dal 9 all’11 giugno sarà lo scenografico cortile del Museo di Roma a Palazzo Braschi (Piazza Navona), a fare da cornice al secondo appuntamento previsto nella Capitale.
Un festival dedicato al linguista Luca Sirianni
Il Festival Treccani, il primo nel nostro Paese interamente dedicato alla lingua italiana, è un progetto ideato da Treccani Cultura per presentare i temi più rilevanti della costante ricerca di Treccani sulla lingua italiana, prestando particolare attenzione al valore delle parole come mezzo di espressione e di ragionamento, di condivisione e rispettoso confronto tra le diverse posizioni.
Luca Serianni
Questa sesta edizione del Festival è dedicata alla memoria di Luca Serianni – insigne studioso, linguista e filologo scomparso a luglio dello scorso anno – e vede al centro la parola Stupore, termine con cui si nomina la sensazione che segue a un evento inusuale, l’effetto di meraviglia che può condurci a un risveglio.
Attraverso un approccio multidisciplinare in grado di spaziare dalla filosofia alla fisica, dalla geopolitica all’intelligenza artificiale, dalla letteratura alla storia dell’arte e al cinema, il lemma Stupore viene esplorato, nel corso dei diversi incontri, nelle sue differenti sfumature.
Stupore e l’effetto meraviglia del Festival
Ma Stupore è, prima di tutto, il mezzo attraverso il quale accedere all’ambito della ricerca linguistica, in un mondo in cui la proliferazione di nuove forme di linguaggio, la trasformazione delle strutture sintattiche tradizionali e le stesse nuove creazioni lessicali, spesso destinate a vita e circolazione effimere, non possono che meravigliare.
Durante le tre giornate a Palazzo Braschi sono previsti gli interventi di numerose personalità – tra studiosi di letteratura, docenti universitari, scrittori, giornalisti, artisti e musicisti – quali Enrico Terrinoni e Daniele Petruccioli, Giulia Antonia Zanon e Filippo Perfetti, Lucilla Pizzoli, Lorenzo Cantatore, Dino Baldi, Davide Conti, Edoardo Camurri e Agnese Codignola, Annalisa Metta.
Venerdì 9 giugno Giuseppe Patota
A inaugurare gli incontri, venerdì 9 giugno, saranno la lezione del linguista Giuseppe Patota dal titolo Parola di Luca Serianni (alle 17) e la lectio magistralis sullo stupore nella poesia tenuta dal poeta Valerio Magrelli (alle 19).
Le tre giornate avranno poi diversi momenti musicali che andranno dagli Inni e Canti di lotta della Resistenza del Coro della Scuola popolare di musica di Testaccio, con Giovanna Marini e Sandra Cotronei (venerdì 9 giugno alle 20.30), all’incontro con il rapper Fasma che dialogherà con Paolo Di Paolo e Cristina Faloci sulle parole delle canzoni, preceduto dalla registrazione di una puntata speciale della trasmissione di Rai Radio 3 La lingua batte (sabato 10 giugno dalle ore 19), al concerto di Emanuele Schillaci Trio ed Elena Chiri (domenica 11 giugno alle 12). Il festival si concluderà con il concerto gratuito di Paolo Fresu e Daniele di Bonaventura (domenica 11 giugno alle 21.30).
La tappa romana del Festival – che segue quella di Lecce (5-7 maggio) e che anticipa quella conclusiva di Lecco (21-24 settembre) – è realizzata con il patrocinio di Roma Capitale, in collaborazione con il Municipio Roma VIII e l’Università Roma Tre, con il supporto organizzativo di Zètema Progetto Cultura, con il sostegno di Istituzione Biblioteche di Roma, Sacher, Dopolavoro Matematico, con il contributo di Treccani Reti, Edulia e Treccani Accademia e la media partnership di Rai Cultura e Rai Radio3.
Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito. In caso di pioggia si svolgeranno al chiuso, nel Salone d’onore del Museo.
Il programma, suscettibile di variazioni, è consultabile qui e qui.
Programma
La durata prevista di ogni lezione è di 45’.
Venerdì 9 giugno
16.30 Saluti istituzionali
Massimo Bray, Claudio Parisi Presicce, Ilaria Miarelli Mariani, Anna Lisa Tota
17.00 Parola di Luca Serianni.
A cura di Giuseppe Patota
18.00 Lingua e stupore. I limiti del traducibile e Chat GPT
A cura di Enrico Terrinoni e Daniele Petruccioli
19.00 Lo stupore nella poesia
A cura di Valerio Magrelli
20.30 Concerto
Inni e Canti di lotta della Resistenza
Coro della Scuola popolare di musica di Testaccio
Con Giovanna Marini e Sandra Cotronei
Sabato 10 giugno
12.00 Gestire il conflitto tra lingua matematica e lingua quotidiana: includere e costruire ponti culturali
A cura di Dopolavoro Matematico
16.00 Saluti istituzionali
Miguel Gotor
16.15 Stupore: estasi e contemplazione. Aby Warburg e Manet
A cura di Giulia Antonia Zanon e Filippo Perfetti
17.00 L’italiano che stupisce: un viaggio per immagini
A cura di Lucilla Pizzoli
18.00 “Che occhi grandi che hai!” Lo stupore nella letteratura per l’infanzia
A cura di Lorenzo Cantatore
19.00 Registrazione della puntata speciale della trasmissione
La lingua batte Rai Radio 3
A cura di Paolo Di Paolo
20.00 Le parole delle canzoni dal vivo
Fasma dialoga con Paolo Di Paolo
Domenica 11 giugno
12.00 Concerto
Emanuele Schillaci Trio ed Elena Chiri
16.00 La retorica dello stupore in Grecia e a Roma
A cura di Dino Baldi
17.00 10 giugno. Lo stupore dell’Italia di fronte al fascismo: dall’omicidio Matteotti alla dichiarazione di guerra
A cura di Davide Conti
18.00 Stu-pì-ti: dentro il rinascimento psichedelico
A cura di Edoardo Camurri e Agnese Codignola
19.00 Le meraviglie urbane. Innesti e mostri nel paesaggio della città
A cura di Annalisa Metta
21.30 Concerto
Paolo Fresu (tromba, flicorno, effetti)
Daniele di Bonaventura (bandoneon)
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