Da vu- cumprà a vu sparà, ecco il finto terrorismo delle spiagge
Allarme attentati secondo il quotidiano tedesco Bild, che parla di ambulanti pronti a sparare sui bagnanti stesi a prendere il sole
La notizia è vecchia e tempo fa campeggiava su tutti i giornali, riguardo nuove tragiche strategie dell'Isis: addestrare terroristi in Senegal per colpire le spiagge delle coste italiane e spagnole, proprio come accadde a giugno dello scorso anno a Susa, in Tunisia, dove un commando scese da un canotto e iniziò a sparare sui turisti in spiaggia, uccidendone 38.
La notizia di nuovi possibili attentati è stata ripresa dal quotidiano tedesco Bild, che parla di terror-ambulanti che, al posto delle cinte di Gucci, girerebbero con cinture esplosive, e nelle finte borse di Fendi o di Prada, porterebbero kalashnikov pronti a far fuoco sugli ignari bagnanti stesi a prendere il sole o a spalmarsi le creme.
Cosa non si scrive per vendere i giornali? Fortunatamente i servizi segreti sono subito intervenuti per smentire questa notizia e a destituire di fondamento quella che sembra essere solo la peggiore delle cattive informazioni contro il turismo italiano e spagnolo, pronto a partire in questa nuova estate alle porte.
Anche il ministro Alfano parla di “dannoso allarmismo”, nonostante la Merkel insista sulla questione, raccontando di “minacce reali in tutti i paesi europei” e chiedendo la collaborazione di tutti.
Fermo restando che abbassare la guardia in generale sarebbe certamente un errore, questo sembra essere solo un attacco nei confronti dell'economia delle nostre spiagge, e soprattutto verso i poveri ambulanti che, anche infastidendo spesso con la loro insistenza, ora secondo i tedeschi dovremmo guardare con sospetto e paura, mentre tentano di venderci una cintura esplosiva magari griffata, o una granita all'amarena e tritolo.
La domanda che sorgerà nelle spiagge di questa estate sarà quindi d'obbligo: chi sei tu, un vu-cumprà o un vu-sparà? Meglio riderci su.