Dario Rossin si autosospende
Il Consiglio accetta la proposta di Rossin: dopo l’approvazione del bilancio, sospeso per una seduta
Autosospensione: questa la sanzione (auto)inflitta a Dario Rossin, consigliere comunale nelle fila di Fratelli d'Italia e protagonista, insieme a Gianluca Peciola, della bagarre che si è consumata domenica scorsa in Aula Giulio Cesare.
La lite aveva coinvolto anche Ignazio Marino, involontariamente colpito alla testa da una gomitata mentre Rossin tentava di avvicinarsi allo scranno del presidente dell'Aula Mirko Coratti.
Sulla gomitata, poi, in perfetto stile moviola da campo di calcio, si sono consumate ulteriori polemiche: sembra che il colpo sia stato piuttosto lieve, tanto che lo stesso Rossin, in un'intervista rilasciata al quotidiano Il Tempo, aveva dichiarato di aver solo inavvertitamente sfiorato il sindaco.
Fatto sta che Marino, subito dopo, si era allontanato dall'Aula per farsi medicare con del ghiaccio, e Rossin ha ufficialmente chiesto scusa.
L'Ufficio di presidenza del Consiglio comunale di Roma, comunque, ha accettato la proposta di autosospensione limitandola ad una sola seduta.
Sarà data esecuzione alla sanzione solo dopo che l'Aula avrà approvato definitivamente il bilancio.
La figura di Rossin, in quanto segretario d'Aula, è infatti stata ritenuta indispensabile alla conclusione dei lavori sul bilancio.