Ddl Zan, istituita giornata nazionale contro l’omofobia: cerimonie anche a scuola
Omofobia: istituita la giornata nazionale contro l’omofobia, si celebrerà anche nelle scuole elementari, e fa discutere
L’aula della Camera ha approvato (con 264 sì, 187 non e 3 astenuti) l’articolo 6 del ddl Zan. Esso istituisce il 17 maggio la Giornata nazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia.
Il fine è promuovere la cultura del rispetto e dell’inclusione. Nonché di contrastare i pregiudizi, le discriminazioni e le violenze motivati dall’orientamento sessuale e dall’identità di genere. In attuazione dei principi di eguaglianza e di pari dignità sociale sanciti dalla Costituzione.
La giornata contro l’omofobia celebrata nelle scuole
La norma approvata stabilisce che si svolgano cerimonie e iniziative anche nelle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole elementari. Le opposizioni hanno votato contro. Parere favorevole dal Governo. Subito dopo è stato respinto un emendamento Fdi a scrutinio segreto con 243 no, 212 si e 3 astenuti.
Non si placano in aula alla Camera le polemiche dopo l’approvazione dell’emendamento della maggioranza. Dalle opposizioni la norma è stata ribattezzata “l’ora di genere”.
Il centrodestra ha chiesto, con votazione segreta, che venisse approvato un emendamento di Fratelli d’Italia, sottoscritto anche dalla Lega. Per stabilire che “in ogni caso, quando le iniziative coinvolgono direttamente o indirettamente i minori di anni 18, è richiesto l’esplicito e particolare consenso di entrambi i genitori“.
Maggioranze e Governo hanno espresso parere contrario alla proposta che è stata respinta, a scrutinio segreto, con 234 no e 215 sì (3 gli astenuti). A favore dell’emendamento Fdi, a prima firma Montaruli, si era espressa anche Forza. Antonio Palmieri ha detto: “Votare questo emendamento sarebbe un modo per rassicurare tutti, per rassicurare tutte le famiglie italiane”.