Decreto energia, ecco le novità su bollette, carburanti e non solo
Tra le misure principali, bonus benzina da 80 euro, proroga del bonus mezzi pubblici e “ravvedimento operoso” per sanare irregolarità fiscali: fondi anche per le borse di studio
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto energia, contenente «misure contro il caro-prezzi e di sostegno alle famiglie e alle imprese». Misure che, per la maggior parte, riguardano bollette e carburanti, con un occhio anche alle questioni tributarie. Ecco le principali novità (e le conferme) previste dall’esecutivo guidato dal Premier Giorgia Meloni.
Il Decreto energia
Il CdM, come riporta l’ANSA, ha dunque varato, su proposta del Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, il cosiddetto Decreto energia, del valore di 1,3 miliardi di euro. Un testo che «introduce misure urgenti in materia di energia, interventi per sostenere il potere di acquisto e a tutela del risparmio».
Tra i punti salienti del Dl, come rileva TGCom24, figura un bonus carburanti il cui ammontare dovrebbe aggirarsi attorno agli 80 euro. Sarà dedicato, aggiunge Sky TG24, ai nuclei familiari con almeno tre componenti e Isee fino a 15mila euro, già in possesso della social card “Dedicata a te”.
Verrà inoltre rifinanziato, come riferisce l’Adnkronos, il fondo per l’erogazione del bonus trasporti da 60 euro, che era già esaurito per tutto il 2023. L’agevolazione consente l’acquisto di un singolo abbonamento di trasporto pubblico locale, regionale, interregionale e di trasporto ferroviario nazionale.
Analogamente, scrive Rai News, verrà estesa la riduzione delle tariffe dell’energia elettrica e del gas in favore delle famiglie economicamente disagiate. Anzi, come precisa La Stampa il dispositivo sarà rafforzato con un contributo straordinario alle spese di riscaldamento, «crescente con il numero di componenti del nucleo familiare».
Per il settore del gas, il Decreto energia proroga anche il taglio dell’Iva al 5%, che si applica pure al teleriscaldamento. Nonché l’azzeramento degli oneri di sistema – costi che tutti gli utenti devono obbligatoriamente sostenere per sovvenzionare attività d’interesse collettivo.
Le altre misure
Un altro provvedimento significativo è il cosiddetto “ravvedimento operoso” che, spiega Il Sole 24 Ore, permetterà di sanare eventuali violazioni su scontrini, fatture o ricevute fiscali. Tali irregolarità possono essere constatate fino al 31 ottobre 2023, e non devono essere già state oggetto di contestazione entro il perfezionamento della procedura.
Questa norma è stata ribattezzata “salva-commercio” perché, nelle stime citate da La Repubblica, potrebbe evitare la chiusura di oltre 50mila piccoli esercizi commerciali. I quali, una volta regolarizzata la propria posizione attraverso il pagamento della somma dovuta, non incorreranno nelle sanzioni accessorie della sospensione della licenza o dell’attività.
Buone notizie, infine, anche per gli universitari, che vedranno il fondo destinato alle borse di studio incrementato di 7,5 milioni di euro. Risorse che, come sottolinea il Corsera, copriranno l’intera platea dei quasi 5mila idonei che precedentemente non avevano ottenuto il sussidio per mancanza di liquidità.