Degrado a San Cosimato, primi passi verso la riqualificazione
La mozione dei 5 Stelle a tutela del patrimonio artistico capitolino
"La facciata della chiesa di San Cosimato, più precisamente il cosiddetto Protiro del XII secolo, costituisce un bene artistico e culturale di straordinaria importanza". Così recita il test della mozione a firma di Giusi Campanini e Tiziano Azzara, consiglieri del I Municipio Roma Centro, in merito alla riqualificazione del Protito emerso a seguito di interventi di risistemazione della piazza (2006) che ospita il complesso monumentale di S.Cosimato in Trastevere (già monastero dei Santi Cosma e Damiano in Mica Aurea), sede del presidio sanitario "Nuova Regina Margherita".
Ad oggi, però, una volta che anche la cancellata è stata rimossa in quanto posteriore al Protiro stesso – la cancellata è stata eliminata proprio per valorizzare il bene artistico in questione – il luogo è divenuto un vero e proprio vespasiano, con tanto di cattivi odori che si percepiscono durante tutto il giorno.
Anche i 5 Stelle lo spiegano nel testo della loro mozione: "In concomitanza della ristrutturazione della Piazza San Cosimato è stata rimossa la cancellata di epoca successiva, che era stata posta a protezione del Protiro stesso. La situazione nella quale versa l’intera facciata della chiesa di San Cosimato è di particolare incuria e degrado al punto che il lato sinistro della stessa facciata è ormai ridotto a poco più di gabinetto pubblico".
Per questo, i 5 Stelle del I Municipio chiedono "al presidente e agli assessori competenti di intraprendere tutte le iniziative necessarie per riqualificare il Protiro di San Cosimato". In particolare, si chiede "che venga ripristinata la cancellata preesistente a protezione dello stesso e che venga inoltre garantita la migliore illuminazione ed un’adeguata e costante manutenzione dell’area prospiciente allo stesso, per porre fine allo scempio che si consuma quotidianamente su una parte così importante del patrimonio culturale e artistico nazionale".
Grande successo ha riscosso questa mozione tra gli esponenti all'Associazione di volontariato Mica Aurea, che si occupa di sostenere e portare avanti un progetto di riqualificazione dell'area in questione.
"L’Associazione di tutela del Centro storico Mica Aurea, saluta con vivo apprezzamento il voto unanime del Consiglio del I Municipio con cui ieri mattina, si è finalmente giunti a inedite convergenze sul documento che prevede il ripristino della cancellata per il piccolo protiro della Chiesa di S. Cosimato; da molto, troppo tempo, luogo d’incuria trasformato in “vaso da notte” per le private esigenze degli avventori notturni della piazza omonima. Dunque la nostra voce e le nostre relazioni, hanno evidentemente messo d’accordo, prima ancora che le parti politiche, buon senso e razionalità: una volta tanto vincitori sullo spirito di partigianeria" – dichiarano i componenti dell'Associazione.
Gli stessi, però, si dicono "consapevoli che la mozione appena approvata è comunque un primo passo, non definitivo, per la soluzione dell’emergenza sanitaria per questo storico bene culturale". Pertanto, invitano "il Consiglio municipale a proseguire nel percorso intrapreso di ascolto delle Associazioni dei cittadini e degli abitanti del centro storico" affinché si possa creare una proficua collaborazione con i competenti organismi di tutela i quali devono "recepire e concretizzare nel più breve tempo possibile le chiare indicazioni della Giunta e del Consiglio della Città storica della Capitale".