Roma, degrado in via della Stazione Tuscolana
Dalla stazione all’ex cartiera, degrado e resti di amianto: la denuncia del Comitato di Quartiere
I cittadini del Comitato di quartiere Appio Tuscolano, insieme agli attivisti dello Spazio Libero Tenaglia, uniti per denunciare lo stato di abbandono e conseguente degrado in cui versa da tempo via della Stazione Tuscolana.
“In questo tratto di strada, i vecchi capannoni abbandonati gestiti dalla Rete Ferroviaria Italiana, minacciano seriamente la salute dei residenti, disperdendo nell’aria polveri contenenti fibre d’amianto” – dice Emanuele Mancini, presidente del Comitato di quartiere. La salute dei residenti è palesemente a rischio e la situazione non può di certo passare in secondo piano: questo perché le malattie da amianto possono manifestarsi anche dopo molti anni, delle volte persino dopo quarant’anni dalla prima esposizione. “Al veleno si somma anche l’incuria e l’occupazione da parte di irregolari extracomunitari, che attraversando queste strutture si riversano all’interno della Stazione stessa, luogo sempre più insicuro ed incustodito” – conclude Mancini.
Il passaggio, privo di qualsiasi barriera e controllo, permette il facile accesso allo stabile su cui, soprattutto in queste ultime settimane, si è riversato un grande interesse mediatico: proprio lì, infatti, si trova l’ex cartiera di via Assisi, le cui condizioni sono denunciate da anni dai residenti e dal Comitato di Quartiere. Proprio in merito allo status in cui versa lo stabile, lo scorso giovedì dopo ore di Consiglio municipale, la mozione avanzata per la risoluzione delle problematiche dell’ex Cartiera, non è passata a causa dell’assenza del numero legale dei consiglieri.
Sorgono nei cittadini forti dubbi sul fatto che chi governa in Municipio non abbia quindi nessun interesse a risolvere la questione, incorrendo in gravi responsabilità di cui prima o poi dovranno rispondere. Intanto comunque i cittadini non si danno per vinti ed in merito alle degradate condizioni di via della Stazione Tuscolana chiedono l’intervento immediato delle istituzioni competenti, la riqualificazione dell’intera area e soprattutto la rimozione del materiale di copertura in eternit dei capannoni con annessa bonifica.