Delibera ZTL, tariffe non cambiano: modificata parte istruttoria
Guido Improta: “La delibera sugli aumenti della ZTL è stata una scelta necessaria, che ha dato i suoi frutti positivi”
Si parla ancora di ZTL a Roma. Dopo che il TAR ha bocciato la delibera di Giunta che rivedeva all’insù le tariffe per le Zone a Traffico Limitato di Roma, l’assessore ai Trasporti Guido Improta tenta di difendere la sua scelta, forte anche della rinnovata fiducia del sindaco Ignazio Marino all'indomani della sentenza del TAR: “La delibera sugli aumenti della ZTL è stata una scelta necessaria, che ha dato i suoi frutti positivi”, fa sapere a Radio Roma Capitale, durante la trasmissione di Paolo Cento ‘Ma che parlate a fa?!’.
Come già aveva spiegato nei giorni scorsi, Improta ribadisce che “il nostro obiettivo, dichiarato anche nel Pgtu, era e rimane la riduzione drastica del traffico veicolare privato nel centro di Roma”. Secondo l’assessore capitolino, “i dati in nostro possesso hanno confermato che, da quando è entrata in vigore la delibera che ha aumentato il costo dei permessi ZTL, abbiamo avuto circa 7mila permessi in meno, e un vantaggio ambientale in termini di riduzione evidente dello smog e delle polveri sottili”. Un esempio su tutti: “La centralina dell’Arpa Lazio di via Arenula nel 2014 non ha mai registrato sforamenti nei livelli di Pm10, mentre nel 2013 se ne sono verificati 18”, continua Improta.
Dati più precisi sono stati snocciolati dallo stesso assessore ai Trasporti di Roma Capitale lo scorso venerdì, quando la Giunta si è riunita per approvare la nuova delibera. Oltre a un minore inquinamento, come rilevato dalla centralina Arpa, si registra una riduzione dei permessi rilasciati – 7mila in meno da maggio 2014 a febbraio 2015, “da 37.427 a 31.734, pari al -16%, in gran parte riconducibili non ai residenti, il cui tasso di rinnovo è stato del 96%, ma al settore del commercio e della logistica che evidentemente ha adottato, in virtù dell’incremento tariffe, dei migliori piani logistici e di distribuzione, uno degli obiettivi del Pgtu”, ha sottolineato Improta. Scende anche il numero degli incidenti: “Nel Centro storico c’è stata una riduzione tra il 23 e il 25% degli incidenti stradali e anche delle conseguenze: a giugno 2013 ci sono stati 22 feriti, a giugno 2014 solo 10 feriti, pari al -52%, il che vuol dire anche un minore costo sociale”. Per quanto riguarda la velocità commerciale del TPL – ha concluso Improta – “gli assi stradali principali all’interno e a ridosso del Centro storico hanno visto un incremento per i mezzi Atac pari al 3,3%, con punte del 13% a via Cavour, del 9% a via del Teatro Marcello e dell’8% sul lungotevere, questi ultimi due dati dovuti anche agli effetti benefici del piano bus turistici”.
In virtù di queste considerazioni, si è quindi deciso di riproporre la delibera, pur tenendo conto delle indicazioni del TAR, “ma puntando all’obiettivo”, incalza Improta a Radio Roma Capitale. La nuova delibera è quindi stata approvata venerdì dalla Giunta capitolina, lasciando invariati gli aumenti ma approfondendo la parte istruttoria con un documento di circa 30 pagine. “Oggi la Giunta si è riunita per approvare la nuova delibera connessa alle tariffe di accesso alla ZTL dopo la pubblicazione della sentenza avvenuta il 3 marzo scorso”, spiegava lo scorso venerdì Improta.
Un ricorso al Consiglio di Stato contro la sospensiva del TAR? “L’intenzione di Roma Capitale non è mai stata quella di opporre al Consiglio di Stato la sentenza del TAR ma quella di accogliere le censure sugli aspetti di istruttoria, che ritenevamo comprensibili dal punto di vista formale”, diceva ancora Improta. Nessun ricorso, dunque, perché “sostanzialmente significherebbe prendere una posizione politica nei confronti del Tar e questo non lo vogliamo”.
“Abbiamo acquisito da Roma servizi per la mobilità una relazione di analisi e valutazione che costituisce la parte istruttoria integrante e sostanziale della delibera adottata stasera. Ora andiamo avanti secondo le linee guida tracciate nel Pgtu (Piano Generale del Traffico Urbano, ndr)”. Pur rispettando le scelte del TAR, quindi, la delibera è stata integrata e ne sono stati “migliorati gli aspetti formali seguendo le indicazioni della sentenza”.
Non cambiando la sostanza del provvedimento, sono quindi confermati gli aumenti delle tariffe per l’accesso ai varchi. Gli effetti della delibera si produrranno a partire da oggi, 9 marzo, primo giorno feriale utile per il ripristino nei software dell''aumento delle tariffe. Nei giorni scorsi, quindi, i cittadini che avevano il permesso in scadenza dal 3 marzo e fino all’8, hanno potuto rinnovare i propri tagliandi per l’accesso ai varchi del Centro storico secondo le vecchie tariffe e quindi al costo di 94 euro e non di 1.016. “C’è una coerenza rispetto alla pronuncia del Tar, e quindi tutti i cittadini che avevano il permesso in scadenza dal 3 marzo, giorno della sentenza, avranno la possibilità di pagare con le vecchie tariffe”, continuava Improta lo scorso venerdì, ai microfoni dell’agenzia DIRE, entrando in Campidoglio per sottoporre alla Giunta la nuova delibera.