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Diana Del Bufalo sui vaccini fa imbufalire la virostar Burioni “Bubu”

Nel mondo dello spettacolo, l’esternazione di Diana Del Bufalo sui vaccini, ha rappresentato un breve rigurgito di verità

Diana Del Bufalo, vaccini

Diana Del Bufalo, vaccini

La giovane e talentuosa attrice Diana Del Bufalo ha mandato “su tutte le furie” perfino la virostar Bubu, al secolo Roberto Burioni con le sue esternazioni social nel corso di una diretta Instagram sul suo profilo personale. In altre parole una persona come lei, popolare certamente, ma non è certo un’alta istituzione dello Stato, non può esprimere la sua opinione su un argomento, che viene immediatamente bersagliata. Da giornali nazionali, conduttori, pseudo giornalisti vari e persino dal noto medico e star televisiva.

La delusione di Diana Del Bufalo sui vaccini

La frase sconcertante che la donna ha pronunciato è “questi vaccini sono piuttosto deludenti”, affermazione che evidentemente rappresenta il più grave vilipendio possibile, l’unica imprecazione di fronte alla quale il colpevole merita la gogna definitiva e senza appello.

Ormai la bestemmia è sdoganata, se non altro quella destinata alle divinità ebraico cristiane ivi incluse le varie santità. Ma il vaccino è molto più di una religione e definirlo non cane o porco ma persino “deludente” è qualcosa di assolutamente inaccettabile.

L’attrice ha professato poi il suo ateismo vaccinale giustificando l’astensione con una problematica cardiaca che a detta del suo medico di base le impedirebbe di aderire alla suddetta pratica. Questo non è bastato ai suoi follower che si sono scatenati in una valanga di improperi contro la sua indegna persona colpevole di non chinare il capo di fronte al divino. La parola di un medico, per giunta di base, è lettera morta di fronte all’enormità del dogma. Ci si vaccina e basta, senza potersi opporre all’ineluttabile. Dobbiamo inchinarci dinanzi alle convinzioni di massa e fare un atto di fede. Con la certezza che c’è ancora virus oltre la vita terrena e non si può stare tranquilli mai, manco da morti.

Lo spirito dell’artista deve farsi sentire

In un mondo, quello dello spettacolo, che non ha visto alcuna ribellione, tranne qualche sporadico esempio come Montesano, Torella, Povia, che hanno espresso a più ripetizioni un dissenso artistico satirico, l’esternazione della Del Bufalo subito placata dai media inorriditi, ha rappresentato un breve rigurgito di verità in un mondo soffocato dalla menzogna del ricatto. Una mano premuta sulla bocca di ogni artista che, a mio parere, non può essere ritenuto tale se non in grado di liberarsene per urlare la propria verità, frutto inalienabile del proprio istinto creativo.

Mi piacerebbe che potessimo diventare tanti gli artisti liberi, uniti sulla libertà di professare qualsivoglia “religione”. O non che sia in nome della Libertà di pensiero, l’unico presupposto obbligatorio che personalmente conosco per vivere dignitosamente insieme agli altri.

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