Dickens, celebriamo il compleanno del “padre” del Natale moderno
Il 7 febbraio 1812 nasceva il grande scrittore inglese, autore di capolavori come Oliver Twist e David Copperfield: con “A Christmas Carol”, cambiò per sempre il modo di festeggiare il 25 dicembre
Alcune persone, molto rare, sono riuscite a cambiare le sorti dell’umanità con una “rivoluzione gentile”: e magari potrà sorprendere, ma una di esse è Charles Dickens. Uno dei più importanti romanzieri dell’era vittoriana e forse di tutti i tempi, capace di spaziare con la stessa efficacia dal comico al drammatico. Nonché colui che ha dato la sua forma attuale a quella che probabilmente è la festività più amata in assoluto.
Dickens, l’uomo che inventò il Natale
Charles Dickens nacque il 7 febbraio 1812, esattamente 213 anni fa, a Portsmouth, in Inghilterra. Autore estremamente poliedrico, ha vergato capolavori umoristici come Il Circolo Pickwick, ma anche a tema sociale, quali Oliver Twist e David Copperfield, in parte autobiografici. Come infatti ricorda Il Giornale, anche il dodicenne Dickens fu costretto a lavorare – in una fabbrica di lucido da scarpe a Londra.
Quest’esperienza fortemente traumatica, come rileva il Corsera, fu causata dai debiti contratti dal padre, con cui il futuro scrittore e giornalista non ebbe certo un rapporto facile. E, probabilmente, fu proprio dal desiderio di fare i conti con la figura genitoriale che scaturì una delle creazioni più significative della penna britannica. Si tratta di Ebenezer Scrooge, l’avaro misantropo attorno a cui ruota il Canto di Natale.
Questa novella, aggiunge La Nazione, non è solo uno dei libri più venduti di sempre, è soprattutto all’origine dei festeggiamenti del 25 dicembre come li concepiamo oggi. E che sono divenuti tali, con lo scambio dei doni, gli alberi addobbati e la riscoperta degli affetti, solo dopo la pubblicazione dell’opera, nel 1843. Non a caso, Dickens è definito “l’uomo che inventò il Natale” nel biopic che il regista anglo-indiano Bharat Nalluri gli ha dedicato nel 2017.
Peraltro, il vecchio taccagno protagonista di A Christmas Carol ha ispirato anche un altro personaggio ormai leggendario, Paperon de’ Paperoni, il cui nome originario è Scrooge McDuck. E intorno al quale la Walt Disney ha costruito, nel 1983, un gioiello qual è il Canto di Natale di Topolino. Non ci poteva essere davvero modo migliore per chiudere un cerchio che da due secoli è fatto di pura magia.