La dieta estiva più efficace: ecco i consigli da seguire
Il professore Carruba suggerisce di mangiare almeno 5 pasti al giorno, da dividere in tre fasi: colazione pranzo e cena
Con l’inizio della stagione estiva e con le temperature in aumento, bisogna prestare molta attenzione alla nostra dieta.
Il nutrizionista e presidente del Centro e Ricerca dell’Obesità (CSRO) di Milano, il professore Michele Carruba, ci consiglia cosa poter mangiare e cosa invece non è consigliato.
Alcol
Carruba spiega che l’alcol: “va bevuto con molta parsimonia già in inverno, con il caldo si dovrebbe ridurre ancora di più il consumo. Gli alcolici ci impediscono di bruciare adeguatamente i cibi che ingeriamo dopo e in questo modo il grasso assunto viene immagazzinato invece che bruciato. Quando è freddo bruciamo comunque di più perché dobbiamo mantenere la nostra temperatura corporea a livelli alti, d’estate questo consumo energetico non c’è e quindi si rischia di ingrassare di più”.
Frutta
Questo problema invece non lo possiamo riscontare con la frutta. Infatti, è consigliato “fino a 5 porzioni al giorno perché d’estate, essendo la stagione della frutta, ne abbiamo di tutti i tipi e tutti i gusti. Sperimentiamo”.
Continua a spiegarci il professore: “Si dovrebbe iniziare la giornata con caffè o cappuccino, quello che si vuole, accompagnati da frutta o verdura. Difficilmente qualcuno vorrà mangiare lattuga al mattino, quindi l’ideale è una bella macedonia di frutta, che rinfresca, è dolce, idrata e fa cominciare di slancio la giornata”.
Invece per chi è goloso di dolci riporta: “il momento ideale è proprio a colazione, perché da ore il nostro corpo non riceve cibi e quindi ha poco glucosio nel sangue, possiamo smaltire meglio”.
Spuntino mattutino
Come spuntino a metà mattinata, Carruba consiglia: “uno spuntino, auspicabilmente sempre a base di frutta”.
Il Pranzo
Parlando del pranzo ci riporta alcune inesattezze, che sono comunamente ritenute vere: “Sì, l’abitudine degli italiani al mare o comunque d’estate è mangiare leggero a pranzo, forse anche perché d’inverno, quando si lavora, lo spuntino veloce è obbligato. Ma dal punto di vista nutrizionistica è più corretto mangiare di più a pranzo e meno la sera”.
Il pranzo estivo continua deve essere abbondante: “Tornati dal mare si può senz’altro preparare uno spaghetto al sugo, o comunque una pasta con un condimento fresco. E poi un secondo con un contorno di verdura. L’80% mangia poca frutta, il 75% poca verdura. In compenso siamo grandi mangiatori di dolci”.
Spuntino pomeridiano
Come spuntino a metà pomeriggio il professore ci consiglia sempre la frutta: “un gelato, certo. Ovviamente dipende dalle proprie condizioni fisiche: ci si può concedere anche un gelato con le creme oppure si può optare per i gusti alla frutta, magari un bel sorbetto al limone”
La cena
Per quanto riguarda la cena ci raccomanda: “Lo so siamo abituati alla cena come un momento conviviale e l’estate, tra grandi tavolate e grigliate, è il momento migliore. Ma invece, dal punto di vista medico, la cena con il caldo dovrebbe essere leggera. Verdure fresche, verdure cotte, insalata di riso, senza eliminare del tutto i carboidrati, su cui c’è una demonizzazione sbagliata. Il 60% delle calorie che introitiamo dovrebbe provenire dai carboidrati complessi (pane, pasta), meglio se integrali”
I consigli del professore
il professore, quindi, suggerisce di mangiare almeno 5 pasti al giorno, da dividere in tre fasi colazione pranzo e cena, con un alto valore calorico giornaliero.
Carruba ricorda inoltre che è necessario bere tanto: “perché con il caldo si perdono liquidi e sali minerali” e aggiunge: “Se si mangia salato, che è comunque tema delicato, sicuramente fa meno male d’estate, perché va in qualche modo a compensare la perdita di sali minerali. E anche chi ama il piccante può concederselo anche con il caldo, se resiste. Tutte le tradizioni alimentari dei Paesi più caldi sono piccanti, su quello non ci sono problemi, sempre senza esagerare ovviamente”.