Discarica a Roma, Campagna ( Municipio XIV ): Nulla di deciso su Tragliatella
“Non è un’area idonea la cava di Tragliatella. Abbiamo fatto presente tutto questo al Campidoglio, per questo sto cercando di calmare gli animi”
"Il Campidoglio non ha ancora deciso nulla. Non è un'area idonea la cava di Tragliatella. Abbiamo fatto presente tutto questo al Campidoglio, per questo sto cercando di calmare gli animi, è un'area che non potrà mai risultare idonea, il Comune ne prenderà atto". Cosi' Alfredo Campagna, presidente del XIV Municipio di Roma, su Radio Cusano Campus. Nel XIV municipio continua la protesta contro l'apertura della discarica di Tragliatella.
"Sono in contatto regolarmente con il Campidoglio, voglio rassicurare i cittadini sul fatto che Roma Capitale non ha ancora deciso nulla – ha affermato Campagna – Bisogna verificare se ci sono tutte le premesse per poter fare di quel luogo una discarica o un impianto. Per noi non è un'area idonea la cava di Tragliatella, lo si può vedere anche guardando la situazione da Google maps.
Nell'area adiacente ci sono dei nuclei di edilizia ex abusiva da recuperare. Ci sono abitazioni anche al centro della cava stessa. Non voglio trascurare che c'è anche una scuola a 950 metri, ci sono dei laghetti sportivi, oltre al fatto che è incastonata nell'agro romano".
Sit-in Comitato "No discarica Tragliatella"
Dopo l'assemblea pubblica di ieri sul territorio, una decina di cittadini del comitato 'No discarica Tragliatella' si sono presentati oggi in aula Giulio Cesare, durante i lavori sul bilancio, chiedendo alla maggioranza di essere ricevuti dalla sindaca Virginia Raggi o da un suo delegato. Per il momento, a parlare con gli abitanti della frazione in XIV Municipio sono stati il capogruppo del M5S in Campidoglio, Giuliano Pacetti e il presidente della commissione capitolina Ambiente, Daniele Diaco.
"Non è che non la vogliamo a casa nostra, non è questione di 'nimby'- assicurano i cittadini- semplicemente riteniamo che il territorio con le sue caratteristiche, per come è caricato a partire dai rifiuti nucleari prodotti dall'Enea fino alle antenne di Radio Vaticana, a oggi non sia adatto, a prescindere dalla distanza che può essere di 1.000 metri o di 1.001. Senza contare i grandi problemi di viabilità, visto che i camion potrebbero arrivare solo tramite l'asse Trionfale-Cassia-Braccianense".
Questa, spiegano i residenti di Tragliatella, "è la presa di posizione politica che vi chiediamo di assumere. La vostra risposta invece è 'noi queste cose non le affrontiamo, ci rimettiamo al dato tecnico'".
Le motivazioni del comitato sono state riassunte in una mozione scritta da Fratelli d'Italia e firmata anche da Stefano Fassina di Sinistra X Roma, ma non dal Pd né dal M5S. Per Pacetti, infatti, "questa mozione è infirmabile, una presa in giro. Qualsiasi valutazione sui siti idonei ovviamente prenderà in considerazione tutti i fattori e tutte le cause. L'amministrazione – ha sottolineato il capogruppo pentastellato – non può escludere un sito se dalle cartine ad oggi risulta idoneo.
Come faccio a votare una mozione del genere? Se gli uffici diranno che l'area non è idonea la discarica non si farà li', ma se l'area rispetta la legge non possiamo impedire che sia presa in considerazione". Per Diaco "è ovvio che prima di costruire la discarica sarà fatto uno studio di fattibilità tecnica e solo se andrà a buon fine si potrà fare li'.
La consigliera Mennuni presenta questo atto ma non dà nessuna soluzione: il centrodestra vorrebbe governare, allora non faccia questa opposizione a basso costo ma indichi delle soluzioni e noi saremo lieti di ascoltarle". Come ha spiegato la consigliera capitolina di Fdi, Lavinia Mennuni, "abbiamo presentato una mozione per indicare le ragioni del no alla discarica di Tragliatella, dove abitano 5mila abitanti, e prossima alle abitazioni dei cittadini.
Ci sono molti dubbi tecnici, quindi abbiamo chiesto all'Aula di pronunciarsi: speriamo che questa mozione venga calendarizzata al più presto dal M5S, visto che a breve uscirà la delibera di Giunta che indica il sito della discarica. Il fatto di non aver incrementato in questo triennio di Raggi la differenziata e aver portato avanti una politica del cerino tra la Regione e il Comune si sta abbattendo su tutta la cittadinanza sia come disservizio che come costruzione di una discarica sul territorio".
(Com/Zap/ Dire)