Discriminazione rugby: accolto il ricorso dei Corsari
Vittoria morale per Luca Cirimbilla e i suoi
Accolto il ricorso della Società Rugby Corsari Asd, presentato da Daniele Martelli, presidente del Club.
I fatti del 23 marzo 2014, Romait li aveva seguiti passo passo, intervistandone i protagonisti e denunciando la sentenza 'ingiustamente salomonica' che aveva inizialmente comminato ad entrambe le società coinvolte, Corsari ed All Reds, pene di uguale entità ovvero: la perdita della gara con il risultato di 20-0, la penalizzazione di quattro punti in classifica, nonché la sanzione pecuniaria di €300.00.
Sentenza dichiarata ieri ammissibile perché, come osserva il Giudice Sportivo adito, "impedire ad un giocatore l’accesso al campo di gioco è un fatto assolutamente riprovevole qualunque ne sia la motivazione e, a maggior ragione, se determinata da un diverso orientamento politico. La politica, infatti, è del tutto estranea al gioco del rugby". Circostanza, quella dell'estraneità del gioco del rugby alla politica, sostenuta sin da subito dagli atleti della Corsari Rugby e, soprattutto, da Luca Cirimbilla, bersagliato in quell'occasione dall'odio ideologico dei suoi avversari.
Infatti "il comportamento tenuto dai sostenitori degli All Reds e dalle persone che gestiscono l’impianto sportivo integra la violazione dell’Art. 4 del Regolamento di Giustizia che prevede la responsabilità oggettiva dei soggetti affiliati per gli illeciti commessi dai propri sostenitori" – si legge nelle motivazioni del nuovo provvedimento.
Sempre gli All Reds hanno inoltre "violato quanto prescritto dagli artt. 7 e 13 del Regolamento Attività Sportiva secondo i quali hanno diritto di accedere al recinto di gioco i giocatori che dispuntano la gara e la squadra ospitante deve assicurare la regolare effettuazione della partita e tutelare l’incolumintà degli atleti prima, durante e dopo la gara. Inoltre, come previsto sempre dall’art. 7 gli All Reds avrebbero dovuto richiedere tempestivamente alle Autorità di Pubblica Sicurezza adeguato servizio di ordine pubblico".
Scorrendo le ulteriori osservazioni del Giudice viene sottolineato "l'inusuale comportamento dell'arbitro", chiamato in quell'occasione a documentare i fatti, anche per l'esiguità dei dettagli riportati nel referto. La reale situazione di pericolo per l'ordine pubblico, di cui il referto arbitrale non fa menzione, verrà poi confermata l'indomani da un comunicato degli stessi All Reds.
L’accoglimento del reclamo legittima la restituzione del contributo funzionale e la vittoria, anche e soprattutto morale, di Crimbilla ed i suoi.
"E' una sentenza giusta che premia chi veramente vuole giocare allo sport della palla ovale" – ha commentato Cirimbilla dopo aver appreso dell'accoglimento.