Divieto casa, salta la legge riscaldamento: se hai l’impianto vecchio sono 5.000€ di multa | Non serve più neanche il controllo tecnico

Riscaldamento - Fonte www.pexels.com - Romait.it
Non ci sono buone notizie per coloro che non possono fare a meno del sistema di riscaldamento nell’ambiente domestico. Ecco qual è il nuovo regolamento.
In molte case è presente un efficace sistema di riscaldamento, un toccasana soprattutto per coloro che non riescono ad affrontare serenamente il periodo invernale. Il discorso riguarda in particolar modo quei posti dove il termometro segna una temperatura che va sotto lo zero.
Pochi saranno a conoscenza del fatto che i primi impianti risalgono all’antica Grecia e non erano altro che delle fornaci sistemati negli spazi sotto il pavimento.
Attualmente uno dei più utilizzati genera calore bruciando un combustibile fossile in una caldaia. In questo modo si riscalda l’aria, l’acqua e il vapore che vengono poi convogliati verso i locali di destinazione mediante dei condotti idonei.
Eppure non ci crederai, ma in alcune zone del nostro Paese non è più possibile usufruirne da qualche anno. Sicuramente chi ha un impianto di riscaldamento vecchio è a rischio di multe pesanti. Non servirà nemmeno chiedere l’intervento del tecnico.
Hai un impianto vecchio? Rischi una multa
Sul sito brocardi.it è stata riportata la notizia inerente all’utilizzo di stufe e camini in determinate regioni dell’Italia. Lo scopo è ostacolare l’avanzare dell’inquinamento ambientale, un fenomeno che sta sempre più preoccupando.
Chi non rispetta quanto prestabilito dalla legge andrà incontro a delle sanzioni che si aggirano intorno ai 5.000 euro. Se vuoi evitare questa spesa extra, allora prosegui nella lettura.

La legge sul riscaldamento da non trascurare
Le regioni coinvolte nella faccenda sono quelle del Nord Italia, in primis la Lombardia dove dal 1° gennaio 2020 è vietato utilizzare dei generatori di calore con una classe inferiore a 4 stelle e quelli con prestazioni emissive non conformi alle normative. All’appello non mancano le termostufe a legna e stufe ad accumulo alimentate a biomassa legnosa. Non a caso dal 15 ottobre 2024 sono stati introdotti i requisiti che le installazioni devono necessariamente avere per garantire la buona qualità dell’aria.
Anche nel Veneto, con la delibera n. 836/2017, non è consentito installare generatori con meno di 3 stelle e l’uso di quelli con classe inferiore a 2 stelle. In Piemonte, dopo una delibera del 2018, non è possibile installare quelli di calore biomassa con potenza inferiore a 35 kW e meno di 3 stelle. In sintesi, coloro che vivono nel Nord Italia devono conoscere bene il regolamento se si vuole installare un generatore di riscaldamento. In caso contrario il portafoglio sarà completamente svuotato.