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Domenica 10 Aprile: partita la Maratona di Roma live in 120 Paesi

Oltre 500 i siti famosi toccati dalla corsa, una grande cartolina anche in chiave della candidatura alle Olimpiadi 2024

“Il mondo della Maratona di Roma è una delle frecce al nostro arco per sostenere la candidatura olimpica”. Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, aveva definito l’evento, alla presentazione della 22esima Maratona di Roma nell’aula Giulio Cesare in Campidoglio. “Non esiste nessun’altra città al mondo che ha tutti gli eventi sportivi internazionali ospitati da Roma ogni anno. Questo ci mette nella condizione di essere fortemente credibili nel sostegno alla candidatura, in quanto il nostro dossier è molto improntato sul mondo dello sport.

“Tutti ci riconoscono l’identità sportiva e la Maratona ne è un valore aggiunto”. Erano 16.500 gli atleti al via della 22esima Maratona di Roma, partita stamattina, Domenica 10 aprile, che si svolgerà sulle strade della Capitale con oltre 500 luoghi famosi toccati dal tracciato con partenza e arrivo su via dei Fori Imperiali. E una caratteristica in più: quest’anno, infatti, la manifestazione si arricchisce dei contenuti del Giubileo straordinario della misericordia, assumendo la denominazione ‘‘Jubilee edition”.

Si sono iscritti 9.000 italiani (55%) e 7.500 stranieri (45%) da 115 diverse nazioni. Gli uomini sono 13.130 (79,5% del totale), le donne 3.370 (20,5%). L’evento è trasmesso in diretta su RaiSport, ma anche in 120 Paesi. Per la prima volta nella storia avrà una copertura televisiva negli Stati Uniti d’America, con una sintesi in differita che verrà trasmessa sul network Nbc.

Abbinata alla prova competitiva di 42,195 chilometri torna anche la non competitiva di 4 chilometri aperta a tutti, la ”Roma fun run’‘, che nelle ultime edizioni ha visto la partecipazione di 80.000 persone: in questo caso la partenza è prevista ancora da via dei Fori Imperiali dopo quella della maratona, mentre l’arrivo sarà all’interno del Circo Massimo.

Ottimi i numeri dell’evento, che genera un indotto generale stimato in circa 35 milioni di euro: rispetto al 2015 è stata registrata una crescita del 10% di iscritti, misurabile in circa 4.000 presenze in più tra partecipanti e accompagnatori, che soggiornano una media di 3 notti.

Insomma, una grande “cartolina” per Roma, anche in chiave della candidatura alle Olimpiadi del 2024. “E’ una delle frecce al nostro arco, la più prestigiosa – ha riconosciuto il presidente del Coni, Giovanni Malago”, intervenuto alla presentazione in Campidoglio – Ne approfittiamo, perché ”vendiamo” la Maratona di Roma nel dossier olimpico”. Con una sottolineatura: “Il percorso è unico al mondo perché toccherà il Vaticano, la più grande moschea d’Europa e il Ghetto.

Storicamente e simbolicamente, soprattutto in momenti come questo, non mi sembra una cosa da poco”. Anche dal Comune di Roma, dopo gli attentati di Bruxelles, viene lanciato un messaggio di pace. “Il terrorismo non deve impedirci di vivere con gioia una manifestazione come la Maratona di Roma – ha detto la subcommissario Iolanda Rolli – Quest’anno un abbraccio più forte ci unisce nei valori che sono tipici dello sport, come democrazia, fratellanza, condivisione e integrazione. Dove può esprimersi tutto questo se non a Roma?”.

Grandissima la soddisfazione espressa dal presidente della Maratona, Enrico Castrucci, che ha rimarcato l’importanza dell’edizione ”Giubileo”: “Tantissimi atleti ci hanno detto che verranno a correre con le famiglie proprio per partecipare all’Anno Santo. Siamo molto contenti, il lavoro prevede una pianificazione e un coinvolgimento molto ampio delle basi romane”. Magari tirando la volata a Roma 2024: “Non vogliamo essere così ambiziosi, ma noi ci siamo”.

Dal punto di vista tecnico, la novità di questa edizione è stata la partenza a onde, decisa in seguito al costante incremento degli iscritti. Dopo la partenza degli handbiker prevista alle 8.35 (occhi puntati su Alex Zanardi, alla ricerca del quinto successo nella Capitale), partirà la prima tranche di partecipanti alle 8.40, la seconda alle 8.45 e la terza alle 8.51. Il tempo limite per chiudere la gara è di 7 ore e 30 minuti.

Il percorso è simile a quello dello scorso anno. La partenza avverrà in direzione di piazza Venezia, via del Teatro Marcello, mentre l’arrivo sarà da via IV Novembre, dunque fronte Colosseo. Il tracciato, mediamente scorrevole, contempla 70 cambi di direzione (nessuna curva a gomito) e circa 7 chilometri di sampietrini. In campo femminile, a difendere i colori azzurri sarà Silvia Weissteiner, l’atleta 36enne della Forestale che vanta 40 presenze in Nazionale, 19 titoli assoluti e un bronzo europeo indoor sui 3.000 metri. Le più accreditate per la vittoria sono la keniana Emily Ngetich Chemutai, le etiopi Mulu Melka Diro Metaferiya Zenebe e Adhana Desalegn e la kirgika Iulia Andreeva.

Tra gli uomini saranno in gara per l’Italia il campione azzurro di maratona in carica, Dario Santoro, il finanziere Giovanni Gualdi e il romano Giorgio Calcaterra, che lo scorso anno centrò l’impresa di correre due volte consecutivamente la gara. Favoriti sono gli etiopi Jufar Tariku, Debebe Tolosa, Alemayehu Belachew, Tujuba Beyu Megersa e Birhanu Achamie.

 

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