Domus Aurea, Franceschini cerca sponsor (privati)
4 anni e 31 milioni di euro per finanziare i lavori
E' stato presentato stamane alla stampa nella sala ottagonale della Domus Aurea alla presenza del ministro Dario Franceschini, della soprintendente speciale per i beni archeologici di Roma, Maria Rosaria Barbera, e del direttore generale per le antichità del Ministero, Luigi Malnati, il progetto per la riapertura definitiva al pubblico della villa urbana dell'imperatore Nerone.
Ci vorranno quattro anni e, soprattutto, 31 milioni di euro, per finanziare i lavori necessari a ricostruire il giardino, ovvero l'area superiore del monumento. "Il progetto è già iniziato – ha dichiarato la soprintendente Barbera – I cantieri sono aperti e ci lavorano 13 imprese e 70 tecnici. Ora si tratta di trovare le risorse necessarie per il completamento del progetto", quello di risanamento di un'area di sedicimila metri quadrati che corrispondono a tutta la parte superiore del monumento.
Fedora Filippi, direttore del monumento e coordinatore generale della progettazione ha spiegato che il progetto "prevede un nuovo giardino sopra il monumento. Tra il giardino e il monumento si inseriranno quattro strati di materiali diversi che consentiranno un'alta impermeabilità dell'aria, un'impermeabilizzazione e un impianto di irrigazione. L'originalità del progetto – ha evidenziato il direttore – è che permetterà di invertire il flusso di umidità: non più dall'esterno verso l'interno ma dall'interno verso l'esterno. Grazie a dei sensori che verranno installati, sarà inoltre possibile controllare la temperatura e il livello di umidità e quindi potremo adattare il clima interno a quelle che sono le esigenze di conservazione del monumento. Il nuovo giardino – ha concluso la Filippi – prevede anche un pergolato, insomma sarà un luogo di passeggio e di svago con degli elementi della Domus Aurea che emergeranno in superficie".
Ma il ministro per i Beni Culturali e il Turismo Dario Franceschini frena sull'impegno statale al finanziamento della realizzazione dell'opera. "Lo Stato non si sottrarrà, ma è scandaloso se non intervengono i privati" – ha dichiarato il ministro stamane durante la presentazione alla stampa. "Capisco – ha aggiunto Franceschini – che per alcuni interventi di restauro sia difficile coinvolgere le aziende, ma nel caso della Domus Aurea lo troverei davvero assurdo perché questo sarà un progetto sul quale si punteranno gli occhi di tutto il mondo". Ed ha poi fatto appello a tutte le imprese interessate ad intervenire facendo leva sulle agevolazioni previste per le donazioni in favore del recupero e della valorizzazione dei beni culturali dal decreto Art Bonus, che permette di detrarre dalle tasse il 65% delle donazioni. "Ora, con il decreto Art Bonus, non ci sono più alibi e rivolgo un appello a tutte le imprese perché intervengano" – ha concluso Franceschini.
Dopo la campagna inaugurata dal sindaco Marino che porta con sé in giro per il mondo il Dossier sui beni culturali in cerca di mecenati oltre confine, ora si è aggiunto anche il Ministro Franceschini a considerare l'intervento privato nel settore dei beni culturali addirittura una condizione quasi essenziale per la realizzazione di opere di interesse pubblico.