Roma, dopo la bonifica a Pineta Sacchetti torna il degrado
I cittadini denunciano su Facebook le condizioni del parco
Parte dalla pagina Facebook Puliamo Roma da Marino la protesta contro il degrado in cui versa nuovamente il Parco del Pineto, lungo via della Pineta Sacchetti. I rifiuti sono ovunque e i pochi cassonetti presenti sono già, per la maggior parte, divelti e inutilizzabili. Solo due settimane fa il parco era stato riqualificato dall’azione degli stessi cittadini ma la cattiva amministrazione ha fatto precipitare ancora una volta quest’area verde nel degrado.
Marco Visconti, presidente del Movimento Capitale, ha attaccato duramente l’operato dell’amministrazione Mancinelli nel Municipio XIII: “Appena due settimane fa con l’ex presidente del municipio Giannini, il consigliere Fabbri e soprattutto grazie ad un gruppo di cittadini volontari, si è provveduto ad uno straordinario intervento di pulizia di questo parco eppure l’amministrazione della vergogna non riesce a mantenere in uno stato decoroso nessun bene pubblico in questo territorio. I cittadini si sentono abbandonati e anche quando si mettono a disposizione in prima persona il loro impegno viene disatteso dall’amministrazione Mancinelli, che non solo non è in grado di mettere in campo nessuna delle iniziative condivise dalla cittadinanza, ma non sa neppure difendere quelle realizzate dagli altri”.
Non ha dubbi, il presidente di Movimento Capitale: “Mancinelli con la sua giunta – conclude Visconti – deve dimettersi: non ha più la legittimazione popolare e il punto di riferimento per la gente in questo quartiere è rappresentato solo da associazioni come Movimento Capitale e DifendiAmo Roma e dall’instancabile lavoro dell’ex presidente e dei consiglieri oggi in opposizione, che si comportano come se fossero al governo per tentare di garantire quantomeno il rispetto per le persone ormai assolutamente messo al bando”.
L’ennesimo episodio di incuria che si registra nella nostra città, ormai con una regolarità disarmante, evidenzia ancora di più l’indifferenza e l’incapacità di questa amministrazione nel tutelare i cittadini e la loro qualità della vita. A farne le spese, come sempre, i romani.