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Dopo le ferie si torna a pagare: tutti gli adempimenti fiscali di settembre

L’Agenzia delle Entrate ricorda che per mantenere i benefici della rottamazione, il pagamento deve essere effettuato entro il 15 settembre

Agenzia delle entrate

Con la fine dell’estate e il ritorno alla normale operatività, anche il calendario fiscale si riempie di scadenze cruciali per contribuenti e imprese. Il mese di settembre 2024 si presenta particolarmente denso di adempimenti, con alcune novità normative e proroghe da tenere in considerazione per evitare sanzioni e mantenere i benefici delle agevolazioni fiscali. Di seguito, una panoramica dettagliata degli appuntamenti più importanti.

15 settembre 2024: la quinta rata della rottamazione quater

Uno degli adempimenti più attesi è il versamento della quinta rata della rottamazione quater, la definizione agevolata dei debiti fiscali introdotta per consentire ai contribuenti di regolarizzare la propria posizione con il fisco. Originariamente prevista per il 31 luglio, la scadenza è stata posticipata al 15 settembre 2024 grazie al decreto legislativo che ha introdotto disposizioni correttive in materia di regime di adempimento collaborativo e semplificazione tributaria.

L’Agenzia delle Entrate ricorda che per mantenere i benefici della rottamazione, il pagamento deve essere effettuato entro il 15 settembre, ma sono concessi 5 giorni di tolleranza. Considerando anche le festività che cadono in questo periodo (15, 21 e 22 settembre), saranno considerati tempestivi i pagamenti effettuati entro lunedì 23 settembre 2024. È importante ricordare che l’ultima rata per il 2024 andrà saldata entro il 30 novembre, o secondo le scadenze indicate nel piano di pagamento comunicato dal fisco.

16 settembre 2024: Tobin tax e cedolare secca

Il 16 settembre rappresenta una data importante per le imprese finanziarie e gli intermediari immobiliari:

  • Tobin tax: Le banche, le società fiduciarie e le imprese di investimento devono procedere con il versamento mensile dell’imposta sulle transazioni finanziarie. Questa imposta, comunemente nota come Tobin tax, colpisce le transazioni sui mercati finanziari con lo scopo di regolare e limitare le operazioni speculative.
  • Cedolare secca su locazioni brevi: Gli intermediari immobiliari e i gestori di piattaforme online che facilitano le locazioni brevi sono chiamati a versare la cedolare secca, con una ritenuta del 21% sui canoni o corrispettivi incassati o pagati nel mese di agosto. Questo adempimento è particolarmente rilevante per coloro che operano nel settore turistico, poiché si applica agli affitti di breve durata, spesso gestiti attraverso piattaforme digitali.

20 settembre 2024: comunicazione del canone TV

Le aziende elettriche devono adempiere a un altro obbligo importante entro il 20 settembre 2024: inviare all’Agenzia delle Entrate la comunicazione dei dati relativi al canone TV. In particolare, devono essere riportati i dati sul canone addebitato, accreditato, riscosso e riversato nel mese precedente. Questo adempimento si inserisce nel quadro delle misure per garantire la corretta riscossione del canone televisivo attraverso la bolletta elettrica.

30 settembre 2024: bollo auto e ravvedimento speciale

La fine del mese di settembre segna altre due importanti scadenze:

  • Bollo e superbollo auto: Entro il 30 settembre, i proprietari di autoveicoli devono versare il bollo auto, una tassa legata al possesso del veicolo. Per i possessori di automezzi con cilindrata superiore ai 185 kW, è previsto anche il pagamento del superbollo, un’ulteriore imposta proporzionale alla potenza del veicolo.
  • Ravvedimento speciale: Il ravvedimento speciale, una misura che consente ai contribuenti di regolarizzare le proprie posizioni fiscali beneficiando di una riduzione delle sanzioni, prevede per coloro che hanno optato per la rateizzazione il pagamento della settima rata della sanzione ridotta a 1/18 del minimo. Anche in questo caso, la scadenza è fissata al 30 settembre 2024.

Ripresa delle attività dell’Agenzia delle Entrate

Oltre alle scadenze specifiche, settembre segna anche la ripresa dell’attività ordinaria dell’Agenzia delle Entrate dopo la pausa estiva. Dal 5 settembre 2024 ripartono i termini per il pagamento delle somme dovute in seguito alle comunicazioni di irregolarità e agli esiti dei controlli formali. Tuttavia, già dal 1° settembre, iniziano ad essere inviate le notifiche di avvisi bonari e lettere di compliance, strumenti utilizzati dall’Agenzia per favorire la regolarizzazione spontanea delle posizioni fiscali dei contribuenti.