Dott. Di Bella: “Fine della libertà del medico di prescrivere secondo scienza e coscienza”
Riceviamo e pubblichiamo la lettera del Dott. Giuseppe Di Bella al nostro giornale
Riceviamo e pubblichiamo la lettera del Dott. Giuseppe Di Bella al nostro giornale.
“Nel 1997 fummo i primi, con mio padre, a sperimentare direttamente il totale asservimento della classe politica, delle istituzioni, e di ogni ordine e grado della sanità. I circoli di potere che convergono in un unico centro decisionale internazionale e impongono ai governi da loro creati e asserviti, gli ordini e le direttive secondo i loro interessi e finalità.
Il 23/12/97 il comunicato stampa N° 267 del Ministero della Sanità, firmato dal Ministro pro tempore Rosy Bindi recitava:
Il Ministero della Sanità alla vigilia di Natale del 1997
“Considerata l’esistenza del cosiddetto Metodo Di Bella per il trattamento di varie patologie oncologiche, considerati i pareri che su detto metodo sono stati resi dalla Commissione Oncologica Nazionale in data 5 febbraio 1996, dalla Commissione Unica del Farmaco in data 8 gennaio 1997, nonché il comunicato del Comitato di Presidenza del Consiglio Superiore di Sanità in data 16 luglio 1997 e il parere dell’assemblea Generale del Consiglio stesso in data 19 dicembre 1997. Rilevato che da tutti gli organismi suddetti è stata affermata la mancanza di fondamento scientifico documentato del metodo Di Bella e quindi l’insuscettibilità del medesimo all’impiego sistematico negli ammalati di tutti i tipi di tumore…”
E’ questa la verità sul Metodo Di Bella?
Risponde a verità quanto affermato in tono perentorio, sprezzante, intimidatorio, dalle massime autorità e commissioni sanitarie italiane? È proprio vero che la letteratura medico scientifica mondiale, alla fine del 1997, non comprendesse alcun articolo scientifico che comprovasse l’azione antitumorale dei armaci componenti il MDB (Metodo Di Bella)? Non vi erano pertanto pubblicazioni relative all’azione antitumorale di questi farmaci?
Una ricerca eseguita su singoli farmaci componenti il MDB, fino a tutto il 1997, incrociando i farmaci con la parola “Cancer”, e limitando la ricerca agli studi eseguiti sull’uomo sulla massima banca dati bio-medica (Med–line), che raccoglie gli abstracts delle più autorevoli riviste scientifiche, ha evidenziato :
Settemilaquaranta (7040) pubblicazioni sui principi terapeutici costituenti l’MDB.
Melatonina: 318
Retinoidi: 1582
Vitamina E: 819
Bromocriptina: 1504
Somatostatina: 2817
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Totale: 7040
Queste 7.040 pubblicazioni per il Ministero della Sanità e le massime autorità e Commissioni sanitarie nazionali significavano: “… Mancanza di fondamento scientifico documentato del metodo Di Bella e quindi l’insuscettibilità del medesimo all’impiego sistematico negli ammalati di tutti i tipi di tumore”.
In coincidenza col comunicato stampa ministeriale, sulla massima banca dati biomedica fu pubblicato lo studio di un PremioNobel, A.Schally e del suo allievo Pollak candidato al Nobel:
Riassunto: “Negli ultimi dieci anni, in molti modelli tumorali è stata dimostrata un’impressionante attività antineoplastica degli analoghi della somatostatina”.
“La mancanza di fondamento scientifico documentato del Metodo Di Bella”
Nulla spiega e documenta meglio la gravità, capacità, disinvolta opera di disinformazione sul Metodo Di Bella quando in un comunicato stampa ministeriale le istituzioni sanitarie affermano sprezzantemente: “La mancanza di fondamento scientifico documentato del metodo Di Bella” il cui elemento base è proprio la somatostatina. Settemila pubblicazioni e le dichiarazioni pubblicate di un Nobel sull’ impressionante ruolo antitumorale del componente base del Metodo Di Bella, la Somatostatina, per le istituzioni sanitarie nazionali significano: “Mancanza di fondamento scientifico documentato del Metodo Di Bella”.
“La sperimentazione, un modo per affossare il MDB”
Con queste evidenze scientifiche, ampie e crescenti, autorevoli conferme della letteratura mondiale, come ripetutamente affermò mio padre, una sperimentazione era del tutto inutile. La reale finalità di questa sperimentazione, gestita dai firmatari del comunicato stampa ministeriale, non poteva che essere un insostituibile mezzo per delegittimare, diffamare e affossare il MDB.
Vi fu un significativo precedente nel 1996, quando il Prof. Silvio Garattini presidente della CUF (commissione unica del farmaco, oggi AIFA), bloccò la possibilità di prescrizione da parte del medico e la distribuzione in farmacia della melatonina. Il governo, su richiesta del Prof. Garattini, con il decreto 161 del 25 marzo, stabilì che la prescrizione della melatonina era penalmente perseguibile. Accogliendo il ricorso dei pazienti, che si erano mobilitati, il decreto fu dichiarato incostituzionale e ritirato.
Il Prof. Luigi Di Bella, malgrado il decreto, aveva sempre continuato a prescrivere la Melatonina e firmato le ricette. Una ricerca eseguita il 09/10/2022 su PubMed sulla melatonina dà 39.412 pubblicazioni, molte delle quali sulla cura dei tumori, come anticipò oltre 30 anni fa il Prof. Di Bella, e 36.002 sulla somatostatina.
Nel 1998 sotto la crescente pressione dell’opinione pubblica, il governo fu costretto ad approvare la cosiddetta “Legge Di Bella” (articolo 3, comma 2 D.L. n. 17 del 23 febbraio 98, conv. con modificazioni, dalla legge 8 aprile 1998, n. 94), che affrancava il medico dai vincoli politici delle linee guida ministeriali e gli consentiva di prescrivere al di fuori dei vincoli burocratici e secondo le evidenze scientifiche reperibili e pubblicate nelle banche-dati biomediche, la medicina basata sull’evidenza, i postulati etici ippocratici.
Gravissime sanzioni disciplinari e pecuniarie ai ricercatori
Nel 2007, il governo Prodi, con la Legge Finanziaria 2007 (al comma796, lettera Z), abrogò la “Legge Di Bella” (articolo 3, comma 2 D.L. n. 17 del 23 febbraio 98), in base alla quale per 9 anni i medici avevano potuto prescrivere, secondo i postulati ippocratici ed etici di scienza e coscienza, farmaci di cui esisteva un razionale d’impiego scientificamente testato, anche se non previsto dalle linee guida ministeriali.
Il programma di azzeramento della libertà del medico di prescrivere secondo le evidenze scientifiche sta ormai rapidamente concludendosi, come evidenziato dal nuovo codice deontologico che penalizza ogni medico che non si attenga scrupolosamente ai loro “dictat terapeutici”, indipendentemente dai risultati ottenuti sul paziente, dando al contrario ampie coperture medico legali a medici responsabili di eventi anche gravi, se si sono attenuti al prontuario.
Non è che una forma mascherata di intimidazione perfettamente coerente con l’ipocrisia, denominatore comune e collante di queste lobby. Questo disegno è completato dalla fine programmata della libertà di ricerca scientifica, codificata nel decreto legge N° 158 del 13 sett. 2012 e nella legge N° 189 del 8 nov. 2012, che prevede gravissime sanzioni disciplinari e pecuniarie ai ricercatori che, come il Prof. Di Bella, senza il benestare di comitati etici, osino intraprendere studi clinici e ricerche scientifiche, anche se in autonomia e autofinanziati.
E’ finita la libertà, non solo di cura, ma di ricerca
E’ finita la libertà, non solo di cura, ma di ricerca. Hanno creato le condizioni per cui solo le multinazionali saranno autorizzare a finanziare studi clinici finalizzati alla registrazione di farmaci con procedure di cui si conoscono e sono stati denunciati gli espedienti e trucchi statistici per arrivare comunque alla registrazione e relativo profitto. Questi programmi sono stati pianificati con larghissimo anticipo, e perseguono fini che nulla hanno a che vedere con la salute, la vita, la dignità umana, i valori morali, etici, spirituali.
Questi signori, per atavica e secolare tradizione sovvertono l’ordine naturale, disprezzano la sacralità della vita. Sono refrattari alla Verità, la odiano, unica Via che porta alla Vita. Il Nuovo Ordine Mondiale è una dittatura, un potere globale degenerato e degenerante, corrotto e corruttore, caratterizzato dalla totale assenza di contenuti etici, valori morali, rispetto umano, dalla diabolica capacità di falsificare, uccidere impunemente, ricattare, ingannare, creare diffusa omertà, una vastissima rete di plagiati, irretiti e collusi.
Riconoscere il valore della dignità umana
Solo un’azione unitaria, convinta, decisa e coordinata delle forze sane, di quanti vivono una Fede cristiana, condividono onestà intellettuale, valori morali, finalità etiche, può annientarla. Questa dittatura globale è caratterizzata dal totale disprezzo della dignità umana e dei diritti fondamentali. La sua intima, profonda essenza, diffonde una carica di odio rabbiosa e illimitata. Senza Fede e valori morali l’uomo non riesce a percepire come pericolosi questi suoi nascosti reali nemici e situazioni dannose e mortali per la propria vita fisica e spirituale.
Tendono a creare un’umanità impaurita e arrabbiata, carente di capacità razionale e spirituale che poi è possibile, senza alcuna fatica, sottomettere e schiavizzare, rendendola, a seconda degli interessi, carnefice o vittima dei propri simili. L’uomo così condizionato, irretito, impaurito dal potere globale ha un’ alterazione della percezione interiore, spirituale e psichica. Il massimo, unitario, coordinato, deciso impegno di quanti si oppongono a questo crimine contro l’umanità sarà pertanto sterile di risultati se disgiunto dalla preghiera, dall’invocazione dell’intervento divino che soli possono salvare la civiltà e l’umanità dal pericolo più tragico della sua storia, da questi escrementi satanici.
Un’analisi vera, precisa, documentata e completa, chiarificatrice delle reali finalità di questo inganno globale è nei videomessaggi di Monsignor Carlo Maria Vigano, che invito ad ascoltare con la grande attenzione e diffondere col massimo impegno per la gravità del momento che viviamo”.
Giuseppe Di Bella