Dpcm Natale, tutte le norme per spostarsi, fare acquisti e andare al ristorante
Dpcm di Natale: si potrà sempre tornare nel comune di residenza o dove si abita con continuità
Dpcm di Natale. Il presidente Conte, ieri sera 3 dicembre, in conferenza stampa ha spiegato quali sono le decisioni del governo, in collaborazione con il Cts, per le feste natalizie, in merito al contenimento del virus Sars-coV-2.
Il presidente ha affermato che sarà un Natale diverso e ha ribadito come le misure servono a scongiurare una terza ondata, e che gli sforzi che il governo sta facendo con i cittadini serve ad evitare un nuovo lockdown generalizzato.
Quando sono vietati gli spostamenti tra regioni e quando tra comuni
“Dal 21 al 6 vietati tutti gli spostamenti da una regione all’altra, anche per raggiungere le seconde case. Nei giorni 25, 26 dicembre e 1 gennaio vietati anche gli spostamenti da un comune all’altro, su tutto il territorio nazionale resta il divieto di spostarsi dalle 22 alle 5 del mattino, per Capodanno questo divieto sarà esteso dalle 22 alle 7 del mattino del 1 gennaio”. “E’ una cautela essenziale per proteggere i nostri cari”.
Ristoranti, negozi e centri commerciali
I ristoranti potranno restare aperti per il pranzo nelle regioni gialle anche nei giorni festivi.
I negozi possono restare aperti fino alle 21 dal 4 dicembre al 6 gennaio.
I centri commerciali saranno chiusi nei festivi e prefestivi, dal 4 dicembre al 15 gennaio.
Dpcm Natale: sempre consentito rientro nei comuni di residenza o dove si abita
“E’ sempre consentito il rientro nel comune di residenza o dove si abita con continuità, questo consentirà il ricongiungimento delle coppie”, chiarisce il premier. “Ci si potrà sempre spostare per motivi di lavoro salute e necessità e nei casi di necessità ricorre anche l’iniziativa di prestare assistenza a persone non autosufficienti”. “Chi torna dall’estero dovrà fare una quarantena”, ha ricordato Conte.