Draghi ha ottenuto la fiducia, e Palazzo Chigi sembra già il Trono di Spade
L’ex Governatore della Bce incassa l’amplissimo sostegno del Parlamento, ma M5S e SI implodono. E subito fioccano i richiami alla fortunata serie tv
Test per l’esame di giornalismo dopo che il Premier Mario Draghi ha ottenuto la fiducia, ampia e ampiamente prevista, di entrambe le Camere. Il candidato consideri che:
a) SuperMario si è detto in disaccordo con l’idea che «questo Governo è stato reso necessario dal fallimento della politica». Solo da quello del suo predecessore Giuseppe Conte.
b) Nel suo discorso programmatico, l’economista romano è incappato in un piccolo lapsus “pandemico” sulle terapie intensive, citando in modo erroneo i numeri dei ricoveri. Speriamo non si ripeta con quelli del Recovery.
c) A una domanda sul proprio futuro, Matteo Renzi, leader di Italia Viva, ha risposto che «intanto mi rilasso per qualche settimana. Ora il volante ce l’ha uno che sa guidare e questo mi tranquillizza». Il settimo giorno, anche Pittibimbo si riposò.
d) A proposito di metafore automobilistiche, l’ex Governatore della Bce ha dato una sterzata anche a livello comunicativo. Non tanto nominando Paola Ansuini propria portavoce, bensì raccomandando alla propria squadra di parlare solo se c’è qualcosa di concreto da dire. Non vorremmo essere nei panni del consulente del Ministero della Salute Walter Ricciardi.
e) Il neo-Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha bagnato il suo esordio con un paio di gaffe grammaticali. In particolare, riferendosi al momento della propria designazione, gli è sfuggito un «l’ho imparato ieri» in luogo del corretto “l’ho appreso ieri”. Poi sotto la mascher(in)a è apparsa l’ex titolare del dicastero Lucia Azzolina.
Draghi ha ottenuto la fiducia, implosioni tra i partiti
f) Il capo politico pentastellato Vito Crimi ha annunciato via social che «i 15 senatori che hanno votato no alla fiducia saranno espulsi» dal M5S. I dissidenti, però, hanno già invocato il Var.
g) Sembra peraltro che la ribelle Barbara Lezzi, di professione impiegata, avesse dichiarato che «Draghi non ha né la preparazione né le conoscenze internazionali per guidare l’Italia». E niente, questa fa già abbastanza ridere di suo.
h) Anche Sinistra Italiana (una costola di LeU), per bocca del segretario Nicola Fratoianni, aveva preannunciato il niet al costituendo esecutivo. Gli altri due parlamentari, però, avevano subito preso le distanze, annunciando il proprio voto favorevole e attuando in pratica la mini-scissione della mini-scissione. E niente, anche questa fa già abbastanza ridere di suo.
i) D’altra parte, ancora prima del passaggio parlamentare c’erano state polemiche all’interno della maggioranza, in particolare sulla gestione dell’emergenza coronavirus e sulle conseguenti misure restrittive. Ma ci si può davvero sorprendere se Draghi… infiamma il dibattito?
Ciò posto, commenti il candidato se proprio le tensioni insite in questo Governo ecumenico permettano di andare oltre Palazzo Chigi. Rendendo dunque lecito parlare (come auspicato da molti fan di Game of Thrones) di… Draghi sul Trono di Spade.