Durigon, Lavoro “chi prende il reddito di cittadinanza avrà l’obbligo di accettare le offerte di lavoro”
“A Firenze mi sono confrontato con 90 capi del personale di aziende private: erano tutti contrari al reddito”
“Chi prende soldi pubblici non può rifiutare le offerte di lavoro. Basta con la ricetta a 5 stelle dei soldi a pioggia. E l’autonomia differenziata può partire subito”. Così l’Onorevole Claudio Durigon, sottosegretario al Lavoro ed esponente della Lega al quotidiano La Verità.
Al centro dell’attenzione la Legge di bilancio e soprattutto le modifiche al reddito di cittadinanza.
L’ammontare della manovra si aggira intorno ai 30 miliardi, con due terzi delle risorse puntate sulla lotta al caro-energia. “È una manovra emergenziale che ha come primo obiettivo quello di dare respiro agli italiani sulle bollette.
Allo stesso tempo, però, è una manovra che inizia ad attuare il programma presentato in campagna elettorale agli italiani”. Molti cavalli di battaglia della lega hanno trovato posto nella legge: “abbiamo fatto partire tutti i temi cari alla Lega: dalle pensioni, al tetto del contante a 5.000 euro, alla cancellazione delle cartelle esattoriali fino a 1.000 euro, alla stessa estensione a 85.000 euro della flat tax al 15 per cento”.
La stretta sul reddito
Certo è che il reddito di cittadinanza subirà una stretta. ‘Stop’, ha detto il premier. Stretta che al momento non ha una cifra concreta: “A Firenze mi sono confrontato con 90 capi del personale di aziende private: erano tutti contrari al reddito. Ma non perché non sia uno strumento contro la povertà. E’ stato giudicato sbagliato perché davvero non aiuta le persone a rientrare nel mondo del lavoro. E una pesante conseguenza di questo stato di cose è che vengono a mancare molteplici figure professionali di tutte le tipologie”.
Obbligo di accettare un lavoro anche per pochi giorni
“In molti comparti, come per esempio il turismo, – continua il sottosegretario – è diventato quasi impossibile trovare manodopera di base. Il reddito di cittadinanza sta cambiando la cultura lavorativa delle persone: molti credono che l”offerta congrua’ sia semplicemente il lavoro dei sogni. Al contrario, chi percepisce un sussidio pubblico non può sottrarsi alle offerte”.
E sulla questione navigator l’Onorevole Durigon non ha dubbi: “sono stati un fallimento totale, anche perché abbandonati a se stessi”. Fine della possibilità di scelta nelle offerte, “chi può andare a lavorare deve farlo, anche se l’offerta è per pochi giorni”.
Quale sarà il futuro del reddito di cittadinanza è facile da immaginare: “La parte che riguarda i lavoratori occupabili subirà senz’altro un ridimensionamento. Una fase di transizione che poi porterà all’abolizione”, ha concluso Durigon.
*Foto di Claudio Durigon su Instagram