E’ morta Iole, custode dell’archivio riservato della DC
La volontà di Rotondi è quella di consegnare tutto all’istituto Luigi Sturzo
È morta qualche giorno fa la signora Iole, colei che per circa 10 anni è stata la ‘custode involontaria’ dell’archivio riservato della Democrazia Cristiana. Iole aveva 90 anni.
La ‘custode involontaria’, quindi, per una decina d’anni ha vigilato con attenzione sui faldoni i documenti e gli appunti, testimoni della Prima Repubblica, che coprono un vasto arco di tempo, dal '46 al '93, di storia democristiana. Tonnellate di carte messe in salvo da Rocco Buttiglione e Gianfranco Rotondi quando fu smantellata la sede storica di piazza del Gesù, che non sono state mai ordinate e catalogate per mancanza di fondi. In cambio di ospitalità, Iole dava un'occhiata alle memorie della ex Balena Bianca, che ora cercano una casa.
“Chiederò appuntamento all'amico Roberto Mazzotta, presidente dell'Istituto Sturzo a Roma, penso che sia giusto consegnare tutto alla Fondazione” – ha dichiarato Rotondi, che mantiene riserbo sulla location dove attualmente si trova il 'tesoretto cartaceo' della ex Dc. “Se raggiungeremo un accordo con l'Istituto Sturzo – aggiunge – terremo una conferenza stampa di presentazione del materiale residuo, visto che tanta parte sarà andata perduta”.
Infine, Rotondi, si pronuncia anche sul simbolo: “Sarei felice se tutti gli eredi decidessero di consegnare alla Fondazione anche lo storico scudo crociato sottraendolo a una contesa elettorale, in verità nemmeno esaltante nell'ultima occasione”.