E’ morto Giulio Andreotti. Oggi i funerali
E’ deceduto nella sua casa romana il senatore a vita. Aveva 94 anni. Oggi i funerali in forma privata
Giulio Andreotti è morto alle 12.25 nella sua abitazione romana, all’età di 94 anni. La comunicazione è arrivata direttamente dai familiari.
Nato a Roma il 14 gennaio 1919, Andreotti è stato un politico, scrittore e giornalista italiano.
Tra i più importanti protagonisti della vita politica italiana della seconda metà del XX secolo, Andreotti, che dal 1 giugno 1991 ricopriva la carica di senatore a vita, nominato dall’allora Capo dello Stato Francesco Cossiga, è stato anche un esponente chiave della Democrazia Cristiana.
Sette volte Presidente del Consiglio (tra cui il governo di ‘solidarietà nazionale’ durante il rapimento di Aldo Moro), è stato più volte a capo di molti Ministeri italiani, tra cui quello della Difesa, quello degli Esteri e quello delle Finanze.
La sua carriera ha preso avvio già alla fine della Seconda Guerra Mondiale: nel 1946, grazie ad Alcide De Gasperi, Andreotti era entrato a far parte della Costituente.
Nel 2003 Andreotti è stato coinvolto in un’accusa per concorso esterno in associazione mafiosa dalla Corte d’Appello di Palermo, la quale, però, lo ha assolto per i fatti successivi al 1980 e ha poi dichiarato il non luogo a procedere per i fatti anteriori.
Nell’ultimo grado di giudizio, la II sezione penale della Corte di Cassazione, pur confermando la sentenza, riallacciandosi al concetto, già presente nella sentenza di appello, di “concreta collaborazione” con esponenti Cosa Nostra fino agli anni ’80, ha però giudicato il reato “ravvisabile” non più perseguibile per sopravvenuta prescrizione: è stato dichiarato quindi, nuovamente, il non luogo a procedere.
Oggi pomeriggio si svolgeranno i funerali che saranno in forma privata e non saranno quindi funerali di Stato come sembrava subito dopo la morte.